Le parole delle autorità cantonali in merito alla situazione Coronavirus in Ticino
"Lockdown non sostenibile sotto tutti i livelli"
Gobbi: "Le scelte giuste ci proteggono. È il nuovo messaggio che il Governo lancia ai cittadini per evitare un nuovo lockdown, che non sarebbe sostenibile sotto ogni punto di vista. Non siamo ancora in una fase rossa, ma la situazione ci preoccupa. Ma non è fuori controllo. Abbiamo già dimostrato di essere forti come comunità. Questa crisi, lo ripetiamo, non è uno sprint, ma una lunga maratona. Dobbiamo essere in grado di conviverci. Monitoriamo la situazione, valutiamo giornalmente la tendenza e soprattutto manteniamo la calma. Siamo pronti a compiere nuovi passi qualora la situazione lo richiedesse. Il Governo ha esteso l'obbligo di indossare la mascherina in tutta l'Amministrazione cantonale. La mascherina è uno strumento efficace per contenere la diffusione del virus".
"Ecco la seconda ondata"
De Rosa: "La seconda ondata è iniziata, anche in Ticino. Oggi contiamo 255 nuovi casi, quasi il doppio rispetto a ieri. 35 sono i ricoveri, di cui tre ricoverati in terapia intensiva. Quanto la curva sarà alta dipenderà da noi e dai nostri comportamenti. È fondamentale rispettare le regole. Il virus lo conosciamo: è un vantaggio sul quale dobbiamo contare. Ogni volta che rispettiamo le regole stiamo proteggendo non solo noi stessi, ma anche gli altri. Dopo un'estate tranquilla, la situazione si è fatta ora seria e preoccupante. È diverso da marzo: oggi testiamo di più e i malati vengono presi a carico prima. Il tasso di positività preoccupa. Un secondo lockdown non possiamo permettercelo, ma sarà il virus a costringerci se non ci comportiamo con disciplina. Siamo consapevoli di chiedere molto a tutti i cittadini. Sentiamo la stanchezza di questa maratona, ma dobbiamo tenere duro e restare uniti. Il percorso che ci aspetta sarà duro, lungo e impegnativo. È importante trovare il percorso giusto e agire ora per l'interesse della saluta pubblica. Mi appello al senso