Mondo, 25 febbraio 2021
"Cercate di essere meno bianchi", il seminario controverso per i dipendenti di Coca-cola
“Cercate di essere meno bianchi”: con questo invito la Coca-Cola esorta i propri dipendenti a combattere la discriminazione razziale e il razzismo. Secondo quanto riportato da Fox Business, la multinazionale sarebbe al centro della bufera per aver promosso un corso di formazione online tutto improntato sull’autorazzismo e la “vergogna di essere bianchi”.
Essere meno bianchi, spiegano le diapositive mostrate durante il corso, vuol dire “essere meno arroganti”, meno “sicuri”, più “umili” e, soprattutto, occorre darci un taglio con la “solidarietà fra bianchi”. I bianchi negli Stati Uniti e in altre nazioni occidentali, sono "socializzati a sentire che sono intrinsecamente superiori perché sono bianchi", si legge in un'altra slide. In un'altra c'è scritto: "La ricerca mostra che all'età di 3 o 4 anni, i bambini capiscono che è meglio essere bianchi".
Com'era prevedibile, quando
un impiegato che ha partecipato a uno di questi seminari ha reso pubblico il suo contenuto, l'iniziativa della Coca-Cola ha destato scalpore e critiche. L'avvocato e fondatore del Center for American Liberty Harmeet Dhillon, che ha condiviso le diapositive del corso sul suo profilo Twitter, ha parlato apertamente di "discriminazione razziale" verso i bianchi.
In una lettera a Fox Business, il gigante delle bevande ha spiegato che le diapositive "non fanno parte del programma di apprendimento dell'azienda". "La nostra formazione globale Better Together - sottolinea la Coca-Cola - fa parte di un piano di apprendimento per aiutare a costruire un ambiente di lavoro inclusivo. È composto da una serie di brevi vignette, ciascuna della durata di pochi minuti ", ha affermato la società. La multinazionale ha sottolineao che tutti i corsi di formazione sono disponibili su LinkedIn e comprendono una "varietà di argomenti, tra cui diversità, equità e inclusione"