TICINO – Il Dipartimento del territorio (DT) comunica che sono stati pubblicati i risultati di un’indagine nel corso del mese di aprile 2021 relativa all’abbandono sconsiderato di rifiuti in Ticino (littering). Il documento, promosso dal DT in collaborazione con l’Azienda Cantonale dei Rifiuti (ACR), intende offrire una fotografia sulla composizione e la localizzazione di questo fastidioso malcostume nel nostro Cantone.
Complessivamente sono stati raccolti, separati e catalogati, 21,8 chilogrammi di rifuti abbandonati su suolo pubblico in modo diretto (dispersione da parte delle persone) o indiretto (per cause naturali, come ad esempio il vento), per una lunghezza complessiva di quasi 31 chilometri percorsi, suddivisi in nove aree distinte. Questi dati confermano che la problematica del littering è un malcostume diuso anche nel nostro Cantone, che tocca svariati contesti territoriali e non unicamente le città o le zone densamente popolate, già peraltro regolarmente pulite dai servizi comunali.
Il fenomeno inerente l’abbandono di rifiuti risulta particolarmente diffuso anche nel Cantone Ticino e non sembra dipendere dalle tipologie di territorio (centri urbani, aree periurbane o retroterra). Sebbene i centri urbani appaiono meno colpiti dal fenomeno di littering, in realtà i dati raccolti dimostrano il contrario. La percezione ingannevole è verosimilmente dovuta a una maggiore frequenza della pulizia da parte del personale tecnico comunale. I mozziconi di sigaretta, di piccole dimensioni, di peso ridotto e non biodegradabili, sono la tipologia di rifiuto maggiormente presente in tutte le aree interessate dall’indagine. Le mascherine chirurgiche sono un elemento nuovo nella nostra quotidianità e catturano più facilmente la nostra attenzione.
Malgrado l’impressione che siano onnipresenti,