Svizzera, 18 settembre 2021

Fa ricorso per una multa per divieto di sosta, alla fine dovrà pagare 15 volte tanto

Succede, talvolta, che quando si fa ricorso per una multa, si riesce a farla annullare, o comunque ridurre l'importo, quando si è convinti di non aver commesso alcuna infrazione. Ma non ha avuto tale fortuna, un uomo residente a Basilea che non voleva pagare una multa emessa per aver parcheggiato dove non doveva. Tutt'altro, dopo il suo ricorso l'importo della multa è lievitato di 15 volte. Come riporta il sito del "Baslerzeitung", l'uomo aveva dapprima parcheggiato il furgone sul marciapiede durante una processione religiosa, in un'altra occasione non aveva messo il disco orario e in un terzo caso ha parcheggiato l'auto fuori dalle aree designate per "soddisfare in emergenza in propri bisogni". Il Tribunale penale di Basilea lo ha quindi condannato il 23 giugno 2020 a una multa di 120 franchi per violazioni multiple delle norme del traffico.

Del tutto ingiustamente, pensava l'uomo. Dopo aver contestato senza successo la multa davanti al Tribunale d'appello di Basilea, ha poi presentato ricorso fino al Tribunale federale. In quell'occasione ha perfino chiesto un risarcimento di 500 franchi per il disturbo e lo "stress psicologico".

Ma nemmeno a Losanna l'uomo ha trovato comprensione, tutt'altro. La presidente del Tribunale federale e i suoi due giudici non hanno avuto nessuna pietà per il parcheggiatore abusivo e hanno respinto il suo respinto, come si può leggere dalla sentenza datata il 1° settembre, e che è stata recentemente pubblicata.

Il ricorrente si lamentava che il suo diritto di essere ascoltato era
stato violato perché nessun testimone era stato interrogato all'udienza. Tuttavia, il Tribunale federale è giunto alla conclusione che l'uomo non aveva mai fatto una richiesta di prova corrispondente nel procedimento di primo grado. Di conseguenza, non c'era nulla da contestare.

Il ricorrente inoltre non aveva nuovi argomenti da presentare riguardo alle trasgressioni, come aveva già fatto nel procedimento di primo grado. "Ripetere i motivi addotti nella procedura cantonale non soddisfa le esigenze legali di giustificazione", afferma il Tribunale federale nella sentenza.

E anche nel caso dell'ultima infrazione "d'emergenza", era indiscusso che aveva parcheggiato fuori dalle aree di parcheggio segnalate per questo scopo. Qui, il denunciante ha visto violato l'articolo 52 del codice penale, secondo il quale si dovrebbe rinunciare alla pena se la colpa e le conseguenze del reato sono minori. Non era stato in grado di dimostrare fino a che punto ciò si applicasse in questo caso.

Per la sua testardaggine, il ricorrente dovrà ora pagare spese processuali per 800 franchi. Tasse corrispondenti erano già dovute per le sentenze del Tribunale penale e del Tribunale d'appello. In tutto, si tratta di costi di oltre 2'000 franchi. Una costosa lezione di diritto per l'uomo, che aveva fatto a meno dell'assistenza legale. Avesse chiesto aiuto a un avvocato, avrebbe forse potuto essere avvisato che la sua impresa non aveva speranza. Un consiglio che non sarebbe comunque stato gratuito, ma quasi sicuramente più economico.

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