Ticino, 20 giugno 2023

Parco Fluviale Saleggi-Boschetti: un nuovo e decisivo passo avanti

Il Municipio di Bellinzona ha rilasciato la licenza edilizia per la realizzazione della seconda tappa

Il progetto di Parco Fluviale Saleggi- Boschetti di Bellinzona segna un altro decisivo passo avanti: depositata il 10 maggio 2022, è stata rilasciata in questi giorni dal Municipio la licenza edilizia per la realizzazione del comparto Boschetti, seconda importante tappa realizzativa dopo i primi interventi realizzati in zona Torretta, inaugurati nel 2021.
 
La procedura di rilascio dell’autorizzazione formale - che per la parte principale era appunto sottoposta alla Legge Edilizia cantonale era strettamente legata ai due progetti dell’Azienda Elettrica Ticinese (AET) e dell’Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB) relativi allo spostamento dei loro elettrodotti attualmente situati all’interno del comparto, a loro volta sottoposti alla Legge federale sugli Impianti Elettrici (LIE). Le procedure (comunale, cantonali e federali) hanno seguito iter paralleli e giungono ora a conclusione con esito positivo. Il progetto di sistemazione idraulica e rivitalizzazione del fiume Ticino è promosso dal Consorzio Correzione fiume Ticino e dalla Città di Bellinzona, col sostegno del Dipartimento del territorio e dell’Ufficio federale dell’ambiente. 

 
Si apre una nuova fase
Si apre ora una nuova fase che consentirà di avviare le procedure d’appalto per la scelta dei progettisti per l’elaborazione del progetto esecutivo. Parallelamente saranno avviate le attività preparatorie, tra cui il monitoraggio degli indicatori ambientali e idraulici per il controllo dell’efficacia delle rivitalizzazioni secondo le direttive dell’Ufficio federale dell’ambiente e lo spostamento degli elettrodotti summenzionati, al termine delle quali avrà inizio la realizzazione delle opere fluviali del comparto Boschetti, prevista a partire dalla fine del 2024.
 
Importante intervento
Gli elementi della seconda tappa di quello che ad oggi è il più importante intervento di rinaturazione in Ticino, riguardano l’allargamento dell’alveo e in particolare la realizzazione di lanche sulla sponda destra tra Sementina e Gudo e conche sulla sponda sinistra all’altezza del territorio dell’ex Comune di Giubiasco, una pozza multifunzionale nei pressi del Centro sportivo di Sementina con funzione antincendio, nonché un ponte faunistico sopra la strada cantonale tra Sementina e Gudo. Infine, gli interventi nel settore Progero a Gudo prevedono la rinaturazione di tre riali e della loro zona di confluenza con il fiume Ticino, dove è previsto un ampliamento con la rimozione dell’arginatura destra e la creazione di nuove scarpate.
 
Claudio Zali: “Una svolta”
“Si tratta di un progetto che segna una svolta nel modo di concepire e di vivere un corso d’acqua” – sottolinea il Consigliere di Stato Claudio Zali, precisando che si tratta del “ progetto più ambizioso che abbiamo. Riguarda il fiume che dà il nome al Cantone e tocca il tratto di territorio vicino alla capitale; per cui da più punti di vista è un progetto centrale. Se un secolo fa si trattò di arginare un elemento visto come un nemico, ora si tratta di farlo uscire da quegli stessi limiti, in ciò che quindi costituisce un progetto dalla valenza storica: per il costo ingentissimo, per la sua ampiezza (si interviene su sei chilometri, ndr), per il fatto che va a cambiare il volto della capitale ticinese”.
 
L’interramento degli elettrodotti
Un elemento importante di questa seconda tappa è costituito dallo spostamento e dalla messa in sotterranea di due tratte di elettrodotti da parte dell’Azienda Elettrica Ticinese e dell’Azienda Multiservizi Bellinzona; attualmente, la prima corre parallelamente al fiume, mentre la seconda lo attraversa perpendicolarmente.
 
51 milioni per la seconda tappa
Per quanto riguarda il finanziamento delle opere, i messaggi da parte del Consiglio di Stato e del Municipio di Bellinzona sono già stati approvati dai rispettivi Legislativi nel corso del 2022. I costi della seconda tappa ammontano a circa 51 milioni di franchi, incluso il ponte faunistico e lo spostamento degli elettrodotti. I committenti, ovvero il Consorzio Correzione Fiume Ticino e la Città di Bellinzona, saranno chiamati a pagare per questa seconda tappa, rispettivamente 4,25 milioni e 850 mila franchi. La quota a carico di Cantone e Confederazione, tramite sussidi e finanziamenti specifici, ammonta a circa 46 milioni di franchi. I restanti 5 milioni saranno finanziati dal Consorzio Correzione Fiume Ticino e dalla Città di Bellinzona.
Per maggiori informazioni: www.ilmiofiume.ch
MDD

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