*Articolo dal Mattino della Domenica
La moria del castagno, le difficoltà incontrate da altre specie, il recente vasto incendio a Verdasio, la diffusione di neofite, così come le sempre più frequenti trombe d’aria, impongono una rinnovazione del bosco di protezione. Ed è sulla scorta di questa necessità che il Consiglio di Stato negli scorsi giorni ha approvato il messaggio del Dipartimento del territorio relativo a un importante progetto selvicolturale per la cura di 258 ettari di bosco di protezione, tramite tagli di rinnovazione e di stabilità, a monte del tracciato della linea FART e della strada cantonale, fra Solduno e Ponte Brolla e nel comune di Centovalli fra Intragna e Camedo. I lavori sono promossi dalle Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi SA (FART) e dalla Divisione delle costruzioni con la partecipazione della Società Elettrica Sopracenerina SA (SES), in stretta collaborazione con la Sezione forestale.
Obiettivo: protezione efficace
Oltre ad interventi di cura del bosco, il progetto prevede opere di miglioria alla rete d’esbosco così come la realizzazione di una nuova vasca antincendio con una cospicua riserva d’acqua, al fine di assicurare a lungo termine una funzione protettiva efficace da parte del bosco contro i pericoli di caduta sassi e frane. Sarà inoltre migliorata la capacità di lotta agli incendi di bosco, soprattutto nella parte bassa delle Centovalli.
Investimento di 5,3 milioni
Il progetto si svilupperà sull’arco di 15 anni (2024-2038) con un investimento complessivo di 5,3 milioni di franchi (il contributo cantonale è di poco superiore ai 2,6 milioni). Gli interventi, saranno finanziati principalmente dal Cantone e dalla Confederazione nella misura dell’80% per la componente selvicolturale e del 70% per quanto concerne la componente legata agli accessi e all’antincendio. I costi restanti, dedotto il ricavo del legname, saranno a carico dei tre partner.
Il progetto
Oggetto degli interventi saranno i boschi a protezione della linea FART e della strada cantonale per le tratte da Solduno a Ponte Brolla e da Intragna a Camedo in territorio di Locarno e Centovalli. Nel dettaglio si prevedono: la cura del bosco di protezione