Ticino, 26 giugno 2023

Locarnese, oltre 5 milioni per il bosco di protezione

*Articolo dal Mattino della Domenica

La moria del castagno, le difficoltà incontrate da altre specie, il recente vasto incendio a Verdasio, la diffusione di neofite, così come le sempre più frequenti trombe d’aria, impongono una rinnovazione del bosco di protezione. Ed è sulla scorta di questa necessità che il Consiglio di Stato negli scorsi giorni ha approvato il messaggio del Dipartimento del territorio relativo a un importante progetto selvicolturale per la cura di 258 ettari di bosco di protezione, tramite tagli di rinnovazione e di stabilità, a monte del tracciato della linea FART e della strada cantonale, fra Solduno e Ponte Brolla e nel comune di Centovalli fra Intragna e Camedo. I lavori sono promossi dalle Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi SA (FART) e dalla Divisione delle costruzioni con la partecipazione della Società Elettrica Sopracenerina SA (SES), in stretta collaborazione con la Sezione forestale.
 

Obiettivo: protezione efficace
 

Oltre ad interventi di cura del bosco, il progetto prevede opere di miglioria alla rete d’esbosco così come la realizzazione di una nuova vasca antincendio con una cospicua riserva d’acqua, al fine di assicurare a lungo termine una funzione protettiva efficace da parte del bosco contro i pericoli di caduta sassi e frane. Sarà inoltre migliorata la capacità di lotta agli incendi di bosco, soprattutto nella parte bassa delle Centovalli.
 

Investimento di 5,3 milioni

Il progetto si svilupperà sull’arco di 15 anni (2024-2038) con un investimento complessivo di 5,3 milioni di franchi (il contributo cantonale è di poco superiore ai 2,6 milioni). Gli interventi, saranno finanziati principalmente dal Cantone e dalla Confederazione nella misura dell’80% per la componente selvicolturale e del 70% per quanto concerne la componente legata agli accessi e all’antincendio. I costi restanti, dedotto il ricavo del legname, saranno a carico dei tre partner.
 

Il progetto

Oggetto degli interventi saranno i boschi a protezione della linea FART e della strada cantonale per le tratte da Solduno a Ponte Brolla e da Intragna a Camedo in territorio di Locarno e Centovalli. Nel dettaglio si prevedono: la cura del bosco di protezione

tramite tagli di ceduazione, tagli di rinnovamento, tagli di sicurezza, diradi, gestione alvei e piantagioni. Il progetto prevede anche la gestione delle neofite invasive, la costruzione di una vasca di pescaggio per la lotta contro gli incendi di bosco a Rivöra sopra Corcapolo, l’aggiunta di due idranti, la creazione di semplici piazze per la posa di vasche antincendio mobili sistemazione di una comunale d’interesse forestale sopra Corcapolo. È infine prevista la messa in sicurezza di terrazzamenti in bosco, la sistemazione di sentieri e di piazzali d’esbosco e piccoli interventi di manutenzione di opere di premunizione (barriere paramassi e reti in aderenza, sottomurazioni ed ancoraggi) nell’ambito degli interventi selvicolturali.
 

L’incendio del 2022

Nella zona toccata dall’incendio del 2022, circa cinque ettari di bosco di protezione diretta dell’abitato di Verdasio sono stati completamente distrutti dalle fiamme. Per ricostituire il bosco di protezione, il Comune di Centovalli ha già avviato dei primi interventi urgenti che proseguiranno, nell’ambito di questo progetto, con importanti piantagioni.
 

Imprese ticinesi coinvolte
 

Il previsto taglio di oltre 12 mila metri cubi di legname, garantirà la fornitura regolare alle due centrali termiche di Intragna e Losone, oltre ad un importante volume di lavoro per le imprese forestali ticinesi.

Il bosco di protezione
 

Sotto il programma 'Bosco di protezione' sono raggruppati i provvedimenti selvicolturali volti a conservare o ripristinare la continuità e la qualità del popolamento, definiti secondo i principi della selvicoltura naturalistica e tenendo conto del manuale federale “Continuità nel bosco di protezione e controllo dell’efficacia”, le misure di prevenzione contro i danni dovuti a parassiti, malattie e sostanze nocive come pure le utilizzazioni forzate e il ripristino del bosco danneggiato da catastrofi naturali, la costruzione di strade nel bosco con funzione di protezione, piste e sentieri forestali incluso il miglioramento e il potenziamento dell’infrastruttura forestale esistente e, infine, opere tecniche per la lotta contro gli incendi di bosco.

*Edizione del 25 giugno

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