Come noto, l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha approvato nel mese di marzo i piani della Rete tram-treno del Luganese (RTTL), la rete ferrotranviaria che segnerà un’importante svolta per la mobilità del Luganese.
Una decisione, questa, che, di fatto, rappresenta un passo fondamentale nel percorso procedurale dell’opera che ambisce a connettere Basso Vedeggio, Malcantone e centro di Lugano, andando a ridefinire in modo importante l’intero agglomerato urbano - in quanto ne autorizza a tutti gli effetti la costruzione.
Parallelamente all’iter preparatorio finalizzato alla realizzazione della RTTL, attualmente in corso, il Consiglio di Stato, nella sua seduta di mercoledì scorso, ha stanziato, su richiesta del Dipartimento del territorio, cinque crediti volti ad approfondire la fattibilità e l’opportunità di realizzare un percorso cittadino circolare.
L’ipotesi di estensione
I tecnici che riceveranno mandato dal governo avranno il compito di allestire degli studi di fattibilità e di opportunità, per un importo complessivo pari a poco più di trecentomila franchi, relativamente a un’estensione in città della seconda tappa della RTTL, e più precisamente da Viganello (Campo Marzio, Via alla Chiesa) a Pregassona.
Gli studi coinvolti
Sono di diversa natura i mandati deliberati dal Consiglio di Stato agli studi d’ingegneria coinvolti: si va dalle prestazioni di supporto al committente, a quelle di urbanista e specialista ambientale, alle prestazioni di pianificazione del trasporto pubblico e verifica dell’esercizio ferroviario, sino a quelle di ingegnere del traffico e, infine, a quelle di pianificatore della mobilità e ingegnere civile.
RTTL: tempi di percorrenza dimezzati
Ricordiamo che la futura rete ferrotranviaria prevede, oltre al mantenimento in esercizio della linea esistente tra Ponte Tresa e Bioggio, la creazione di due nuovi collegamenti, verso Manno-Suglio e verso il centro di Lugano, attraverso la realizzazione di una galleria che connetterà la piana del Vedeggio con la Stazione FFS di Lugano e il centro città. L’opera permetterà di dimezzare i tempi di percorrenza e porterà dunque a vivere il territorio in modo più efficace e sostenibile, segnando una nuova epoca di sviluppo per la mobilità del Luganese e non solo, andando ad abbattere in modo significativo gli attuali disagi legati alla mobilità, a favore di una migliore qualità di vita per tutti i cittadini.
L’importante contributo di Berna
La Confederazione contribuirà in modo importante al finanziamento della RTTL con circa 290 milioni di franchi dei circa 418 preventivati per la nuova infrastruttura ferrotranviaria. Il preventivo complessivo di tutte le opere contemplate nel progetto pubblicato del 2020 (compresi, quindi, anche la nuova officina FLP, il sottopasso pedonale di Besso e il Park & Ride Suglio) ammonta a circa 514 milioni di franchi, finanziati, appunto, in buona parte dalla Confederazione, dal Cantone e dai Comuni, e dalla stessa FLP (Ferrovie Luganesi SA).
Una decisione, questa, che, di fatto, rappresenta un passo fondamentale nel percorso procedurale dell’opera che ambisce a connettere Basso Vedeggio, Malcantone e centro di Lugano, andando a ridefinire in modo importante l’intero agglomerato urbano - in quanto ne autorizza a tutti gli effetti la costruzione.
Parallelamente all’iter preparatorio finalizzato alla realizzazione della RTTL, attualmente in corso, il Consiglio di Stato, nella sua seduta di mercoledì scorso, ha stanziato, su richiesta del Dipartimento del territorio, cinque crediti volti ad approfondire la fattibilità e l’opportunità di realizzare un percorso cittadino circolare.
L’ipotesi di estensione
I tecnici che riceveranno mandato dal governo avranno il compito di allestire degli studi di fattibilità e di opportunità, per un importo complessivo pari a poco più di trecentomila franchi, relativamente a un’estensione in città della seconda tappa della RTTL, e più precisamente da Viganello (Campo Marzio, Via alla Chiesa) a Pregassona.
Gli studi coinvolti
Sono di diversa natura i mandati deliberati dal Consiglio di Stato agli studi d’ingegneria coinvolti: si va dalle prestazioni di supporto al committente, a quelle di urbanista e specialista ambientale, alle prestazioni di pianificazione del trasporto pubblico e verifica dell’esercizio ferroviario, sino a quelle di ingegnere del traffico e, infine, a quelle di pianificatore della mobilità e ingegnere civile.
RTTL: tempi di percorrenza dimezzati
Ricordiamo che la futura rete ferrotranviaria prevede, oltre al mantenimento in esercizio della linea esistente tra Ponte Tresa e Bioggio, la creazione di due nuovi collegamenti, verso Manno-Suglio e verso il centro di Lugano, attraverso la realizzazione di una galleria che connetterà la piana del Vedeggio con la Stazione FFS di Lugano e il centro città. L’opera permetterà di dimezzare i tempi di percorrenza e porterà dunque a vivere il territorio in modo più efficace e sostenibile, segnando una nuova epoca di sviluppo per la mobilità del Luganese e non solo, andando ad abbattere in modo significativo gli attuali disagi legati alla mobilità, a favore di una migliore qualità di vita per tutti i cittadini.
L’importante contributo di Berna
La Confederazione contribuirà in modo importante al finanziamento della RTTL con circa 290 milioni di franchi dei circa 418 preventivati per la nuova infrastruttura ferrotranviaria. Il preventivo complessivo di tutte le opere contemplate nel progetto pubblicato del 2020 (compresi, quindi, anche la nuova officina FLP, il sottopasso pedonale di Besso e il Park & Ride Suglio) ammonta a circa 514 milioni di franchi, finanziati, appunto, in buona parte dalla Confederazione, dal Cantone e dai Comuni, e dalla stessa FLP (Ferrovie Luganesi SA).
*Dal MDD