Una coppia di francesi, marito e moglie, sono stati condannati ieri dal Tribunale penale di Ginevra per il loro coinvolgimento in una violenta rissa avvenuta nel luglio 2021 in una luna park di Ginevra. Come riporta la “Tribune de Gèneve” l'uomo, 49enne marsigliese, è stato ritenuto colpevole di tentata lesioni personali gravi e di rissa condannato a 3 anni e mezzo di carcere, dedotta il periodo di carcere preventivo.
Dovrà inoltre pagare una lieve sanzione pecuniaria, un risarcimento di 2'000 franchi a uno dei giovani, rimasto ferito dopo aver ricevuto calci alla testa mentre si trovava a terra. Infine, l'uomo sarà espulso dalla Svizzera per 7 anni.
La pena è inferiore a quanto chiesto dal procuratore, 5 anni e mezzo, perchè non ha ritenuto contro il 49enne l'accusa di tentato omicidio. Secondo il giudice era "animato da un impulso rabbioso, ma non aveva la volontà di uccidere". E aggiunge: “Avrebbe dovuto calmare le cose e non aggravarle. La sua colpa è grave. Ha agito per esuberanza e incapacità di superare la sua rabbia”.
Il giudice si è mostrato particolarmente severo anche nei confronti della moglie del marsigliese. “Lei è la prima ad aver fatto ricorso alla violenza. Il suo comportamento è inaccettabile, afferma il presidente. Lei è il detonatore della rissa del 23 luglio e porta con sé una pesante responsabilità. Per lei la pena è di 14 mesi con sospensione della pena. Punita anche la loro figlia, la cui partecipazione alla rissa, un singolo calcio, viene descritta come una "reazione infantile" che gli vale una pena pecuniaria di 30 aliquote giornaliere a 30 franchi.
Per quanto riguarda il gruppo di giovani, tre dei cinque imputati sono stati giudicati colpevoli di rissa, con condanna pecuniaria accompagnata da pena sospesa per due di loro.