Sport, 10 novembre 2023

Il Lugano d’Europa sbatte (di nuovo) contro il Bruges e l’arbitro

Un rigore molto molto dubbio ha messo con le spalle al muro i bianconeri che ora per continuare il cammino europeo hanno bisogno dell’impresa nella lontanissima e gelida Bodo

BRUGES (Belgio) – E ora, dopo la notte folle di Istanbul, il Lugano è chiamato alla seconda, e poi alla terza, impresa europea della stagione. Altrimenti… altrimenti il cammino europeo dei bianconeri si concluderà alla fase a gironi della Conference League. E se così dovesse essere, la truppa del Crus saluterà la coppa europea con qualche rammarico di troppo. Sì, perché dopo il pareggio iniziale “casalingo” contro il Bodo/Glimt, sfida nella quale il Lugano ha giocato, ha creato ma non ha concretizzato, e dopo l'indimenticabile rimonta in casa del Besiktas, la compagine ticinese nelle ultime due sfide del girone di Conference è caduta entrambe le volte contro il Club Brugge. E se nella sfida del Letzigrund i belgi si erano imposti con merito…. Beh, la stessa cosa non si può dire in relazione a quanto visto ieri sul manto erboso del Jan Breydel Stadion. 

 
 
Certo, i padroni di casa hanno fatto la partita al cospetto di una squadra che ancora una volta si è trovata confrontata con troppe assenze, hanno fatto la partita, ma a spezzarla ci ha pensato un rigore tanto goffo, tanto dubbio, quanto incredibilmente concesso dall’ungherese Bognar. Thiago, poi, è stato bravissimo e freddo nel battere Saipi (che in seguito ha dovuto prima affrontare un altro tiro dagli 11m, tirato fuori malamente da Jutgla, e poi arrendersi a una punizione di Vanaken beffardamente deviata dalla barriera), ma ci domandiamo: ormai tre settimane fa, in campionato contro il GC, al Lugano è stato negato un rigore solare… ma se quello non era rigore, come si fa a fischiare una massima punizione come quella concessa ieri per un colpo di spalla, un contatto in area? Misteri…
 
 
In ogni caso, il 2-0 finale mette ora il Lugano nella scomoda posizione di dover vincere sicuramente fra due settimane in casa del Bodo, per poi giocarsi il tutto per tutto al Letzigrund contro i turchi, ormai sicuri di dover dire addio alla competizione. Bodo, appunto… sapete dove si trova? Sulla penisola di Bodo tra il Vestfjorden e il Saltfjorden… a nord del Circolo Polare Artico! Già oggi le temperature si aggirano intorno ai -2 °C, di giorno… c’è da domandarsi che clima troveranno i bianconeri il prossimo 30 novembre da quelle parti. Non per giustificare un eventuale passo falso di Sabbatini e compagni, ma la sfida dell’Aspmyra Stadion, già solo per questo, si prospetta proibitiva.

Guarda anche 

La speranza resta viva, ma la strada resta in salita

LUGANO – Partiamo da un presupposto: 2 punti contro i Lions si portano a casa col sorriso e senza colpo ferire. Detto questo, il Lugano può rimpiangere di no...
04.02.2025
Sport

E ora per i play-in si fa veramente complicata

LUGANO – Dopo aver ritrovato vita, stimoli e vittorie, il Lugano è tornato a fare i conti con l’amaro gusto della sconfitta. Se settimana scorsa, dopo ...
03.02.2025
Sport

Altra vittoria al cardiopalma: il Lugano resta in vetta

LUGANO - È stata una vittoria strappata con le unghie e con identi quella ottenuta dai bianconeri. E, a dire il vero, anche la Dea bendata...
02.02.2025
Sport

Ambrì e Lugano: è ancora tutto aperto. Ora però non bisogna sbagliare

LUGANO – Il quarto derby stagionale, quello che si è disputato martedì alla Gottardo Arena, ha premiato l’Ambrì che si è imposto a...
30.01.2025
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto