Sport, 14 gennaio 2024

Lugano, finalmente i punti, oltre al gioco. L’Ambrì risorge

I bianconeri ne hanno colti ben 5 contro Bienne e Rapperswil, mentre i leventinesi dopo la scoppola di venerdì di Friborgo, sono tornati al successo contro un Kloten in caduta libera

LUGANO - Cinque punti contro due squadre rognose come Bienne e Lakers costituiscono un bottino assai prezioso per il Lugano, che dopo un inizio 2024 decisamente difficile (tre sconfitte contro Ginevra, Davos e Zugo) ha invertito una brutta tendenza: dopo aver sconfitto venerdì i seelandesi ai rigori, ieri sera i bianconeri si sono imposti sul ghiaccio di Rapperswil al termine di una partita che sembrava facile nella fase di avvio (0-2 dopo tre minuti grazie alla doppietta di Morini) ma che poi almeno sino alla fine del secondo tempo è stata sofferta ed anche confusa. Il Lugano ha concesso la rimonta agli avversari e per diversi minuti è andato in panne. Si temeva il peggio, insomma, sin quando Thürkauf al 38' ha segnato il fondamentale gol del 2-3, che ha cambiato completamente le dinamiche del confronto. 



Nel periodo conclusivo, infatti, gli ospiti sono saliti in cattedra, mettendo in ambasce i sangallesi. Così è arrivato il 2-4 di Joly (su rigore) e nei secondi conclusivi Samuel Guerra ha siglato la sua prima rete stagionale a porta vuota. Champagne sotto la firma del nuovo contratto! La squadra di coach Gianinazzi sale così a 58 punti, superando in un sol colpo Ginevra e Davos in classifica e riprendendosi un posto nella top 6 del campionato. Da notare che la prima linea, quella di Morini, Thürkauf e Joly, ha messo a segno la bellezza di quattro reti. Una bellissima notizia, anche se nel clan luganese si è sempre in attesa dei gol di Quenneville, Kempe e Ruotsalainen. Non si può infatti pensare di andare avanti soltanto con le magie del casco giallo e dei suoi compari di linea.


Finalmente, vien voglia di dire! La prematura eliminazione dalla Coppa Spengler e le quattro sconfitte consecutive di inizio gennaio potevano bastare. La squadra di Luca Cereda è così tornata alla vittoria e può guardare con una certa fiducia al futuro, anche se gli aviatori visti ieri sul ghiaccio hanno confermato la loro pochezza attuale. Del resto la classifica non mente mai. Alla presenza del solito generosissimo pubblico (oltre seimila tifosi), i biancoblù hanno inflitto al Kloten la ottava sconfitta di fila, un bilancio decisamente deludente per la squadra che la scorsa stagione era stata una delle rivelazioni.


Per quanto visto in pista durante i sessanta minuti, i locali hanno strameritato i tre punti, dominando in cinque contro cinque e correndo pochissimi rischi in difesa. Ambrì Piotta dunque nuovamente solido e compatto, come aveva chiesto coach Cereda dopo la brutta sconfitta patitala sera prima a Friborgo contro i Dragoni. Schieratosi con Spacek, lasciato in tribuna in terra romanda, e con Dauphin meritatamente in sovrannumero, i ticinesi hanno subito impresso un gran ritmo alla gara mettendo in difficoltà gli ospiti. La formazione di casa ha così preso il comando del gioco e al 13’34”, grazie a un puck recuperato da Landry, ha battuto per la prima volta l’ex HCAP Zurkirchen con Formenton, bravo in seguito ad ottenere la rete del raddoppio prima della pausa.


Nel periodo centrale, i biancoblù hanno continuato a spingere ed è pertanto arrivata anche la terza rete con Spacek, che non segnava da ben dodici partite. Il gol di Kellenbeger ad inzio terzo finale ha tenuto in bilico per alcuni minuti la sfida ma per gli zurighesi è giunta la doccia fredda chiamata Formenton: il nordamericano in powerplay ha segnato la sua terza rete personale (è la prima tripletta da quando gioca con la maglia dei leventinesi). Nulla è più cambiato e la squadra di Cereda ha così potuto festeggiare la sua prima vittoria del 2024 e i +11 sul Langnau, undicesimo della classe. I play-in, almeno quelli, sembrerebbero in cassaforte.

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