OSTRAVA (Rep. Ceca) – Ora c’è da fare sul serio. Ora non è ammesso il benché minimo errore. Ora ogni dettaglio conta e ogni sfida diventa un vero e proprio playoff. Dopo aver salutato Praga, la Svizzera – che ha chiuso al secondo posto il Gruppo A, alle spalle solo del Canada – oggi torna in pista, a Ostrava, per giocarsi l’accesso alle semifinali del Mondiale di hockey in corso d’opera in Repubblica Ceca. Avendo evitato la Svezia e gli USA, ai ragazzi di Fischer tocca l’incrocio delicato con la Germania. Già, proprio quella Germania che nel recente passato ci ha fatto versare lacrime amare.
Sì perché proprio i teutonici misero fine al cammino iridato della nostra Nazionale lo scorso anno, imponendosi per 3-1 a Riga, al termine di un match in cui la Svizzera era favorita, in cui tirò 30 volte verso la porta avversaria, ma dal quale non riuscì a cavare un ragno dal buco neanche durante un powerplay lungo 5’ nel corso del secondo periodo, che divenne il vero spartiacque del match: poco dopo la Germania, con Peterka e con Sturm (in inferiorità numerica) crearono quel solco che i rossocrociati non riuscirono più a ricucire. Quella stessa Germania che ci eliminò nel 2021, sempre nei quarti di finale, sempre a Riga, ma questa volta ai rigori: a nulla valse l’iniziale 2-0 firmato Untersander ed Herzog e il rigore trasformato da Meier. I teutonici risposero con Kuhnhackl e con Gawanke, per poi battere Genoni con Kahun e con Noebels ai tiri decisivi. Finita qui? Ma neanche per idea. La Germania spezzò anche il sogno olimpico rossocrociato nel 2018, imponendosi all’overtime grazie alla rete di Seidenberg dopo 26”, che fece seguito al vantaggio teutonico firmato Pfoederl e al pareggio di Simon Moser. Quella Germania poi si arrese solo in finale alla Russia, facendo sudare freddo anche Kovalchuk e compagni.
In questo Mondiale, invece, la Germania ha fatto il suo compito contro le “piccole”, imponendosi contro la Francia, la Polonia, il Kazakistan, la Lettonia, ma è anche riuscita a battere la temibile Slovacchia, per poi cadere contro le due forze del Gruppo B, la Svezia e gli USA, anche in modo fragoroso. Insomma, la Svizzera parte con i favori del pronostico, visto anche il rendimento di alcuni giocatori – Fiala e Josi su tutti, veri MVP di questa Nazionale – ma attenti a sottovalutare una Germania che, quando i giochi si fanno duri, è davvero complicata da battere.