LUGANO – Ci vuole coraggio in campo, ci vogliono idee sul rettangolo di gioco, ci vuole audacia e, a volte, quel pizzico di fortuna che ti cambia le sorti di un match, di una stagione, di un campionato. Lo sa bene Mattia Croci-Torti, grande conoscitore e amante del calcio, lo sa il suo Lugano che ieri a Cornaredo ha colto un successo sudato, lottato, fortunato ma decisamente pesante contro il Servette, che li ha portati in vetta alla classifica con 9 punti in 3 partite. I granata non venivano sconfitti dall’ottobre 2022 e l’anno scorso negarono ai bianconeri il successo nella finale di Coppa Svizzera.
Anche ieri, a dir la verità, le cose non sembravano esattamente volgere al meglio, dopo un primo tempo equilibrato – in cui il Lugano si era comunque fatto preferire – e un inizio di ripresa condizionato prima dalla rete annullata per netto fuorigioco di Mahou e poco dopo dal vantaggio ospite firmato da Kutesa. Ma ieri il Crus ha indovinato tutto, compresi i cambi: non può essere un caso che il pareggio dei suoi porta la firma del neo entrato Belhadj, su corner dell’altro subentrato, Steffen! Poi, come dicevamo prima, ecco la fortuna…
O per meglio dire, la sfortuna, la malasorte, l’infortunio tecnico di Mall che, dopo esser diventato l’eroe ginevrino lo scorso giugno, parando l’impossibile nei minuti di recupero del supplementare e facendo il fenomeno ai calci di rigore della finale di Coppa Svizzera, questa volta ha clamorosamente toppato su un pallone innocuo, su un retropassaggio comodo di un suo compagno, facendosi sorprendere dal rimbalzo, dalla traiettoria, dalla sfortuna… Il 2-1 ha spezzato le ali ai suoi e dato ancora più vigore a una squadra, quella luganese, che sembra decisamente carica in vista della sfida al Partizan di giovedì e capace di andare a bersaglio anche con Steffen, appena tornato dalle vacanze.
Una squadra, capace di issarsi in testa alla classifica a punteggio pieno e di starci… decisamente meritatamente!