LOSANNA – Una sconfitta e un pareggio, dopo l’ottimo inizio di campionato, potevano bastare… e così il Lugano ieri sera è uscito vittorioso dal sintetico della Tulière di Losanna, imponendosi per 2-1, facendo un balzo importante in classifica issandosi in prima posizione in solitaria. Un risultato importante, giunto grazie all’autorete iniziale di Poaty – che nel tentativo di anticipare Zanotti ha “trovato” un pallonetto mortifero per il suo portiere – e alla rete di Aliseda a cui nel recupero ha risposto solo Diabaté.
Messa da parte per qualche settimana l’Europa – la Conference League prenderà il via soltanto a ottobre – e superato il turno in Coppa Svizzera, il ritorno in campionato è stato agrodolce per i ragazzi di Croci-Torti, bravi a gestire l’incontro contro una formazione alquanto in difficoltà fin qui in stagione (sono solo 4 i punti racimolati dai vodesi nelle prime 6 partite disputate), abili nel pungere quando l’occasione si è fatta favorevole, ma un po’ disattenti sul finale, tanto da rischiare di compromettere il buon lavoro fatto fino all’84’, prima con l’occasione non sfruttata da Ajdini e in seguito con la rete messa a segno da Diabaté, capace di sorprendere un impreparato Saipi con un rasoterra che ha avuto il merito solo di dimezzare lo scarto.
Agrodolce, dicevamo, perché il vero problema in questo momento per il Lugano arriva dalla voce “infortuni”. Dopo il KO subìto da Przybylko nei giorni scorsi, ieri sera è stato Vladi ad alzare bandiera bianca (ci sarà da valutare il suo problema alla caviglia), costringendo il Crus a schierare Bottani nel ruolo di punta (posizione già occupata qualche anno fa sotto la guida tecnica di Tami): un cambio che ieri sera ha dato i suoi frutti, ma che sul lungo periodo potrebbe rappresentare un problema da non sottovalutare. Come se non bastasse, in terra vodese, anche Valenzuela si è dovuto fermare: altro stop che ha portato lo spostamento di Hajdari a sinistra con l’inserimento di Mai. Insomma: fin qui il campo ha dato ragione ai bianconeri, ma il capitolo “infortuni” sta diventando troppo importante e impegnativo in ottica futura.
In ogni caso, in vista della trasferta di Sion di domenica, il Lugano guarda tutti dall’alto in classifica con i suoi 13 punti, anche se lo Zurigo – terzo in graduatoria – resta vigile e pronto al sorpasso visti i suoi 11 punti con una partita in meno disputata.