Per la Lega dei Ticinesi l'iniziativa popolare “per la responsabilità ambientale”, sui cui saremo chiamati a votare il prossimo 9 febbraio, è da respingere. Il movimento di via Monte Boglia, in un comunicato stampa, giudica l'iniziativa promossa dai giovani Verdi “l’ennesima iniziativa ecotalebana e autolesionista” in quanto “pretende di stravolgere completamente il nostro stile di vita e la nostra economia nel giro di 10 anni, per ridurre in modo draconiano il consumo di risorse naturali”.
Il risultato, continua la Lega, “sarebbe l’esplosione dei prezzi – in particolare dei generi alimentari, dell’alloggio e della mobilità - e l’introduzione di una pletora di nuovi divieti, tasse e balzelli”. Viene in seguito fatto notare che, attualmente, solo paesi come l’Afghanistan, Haiti o il Madagascar rispettano le assurde prescrizioni dell’iniziativa. In conclusione della nota, la Lega ritiene che se in Svizzera si consumano troppe risorse naturali, “la colpa è dell’immigrazione scriteriata (siamo qui in troppi), che però gli iniziativisti, con la classica incoerenza $inistrata, promuovono a oltranza”.