BERNA – Era una trasferta sulla carta complicata, difficile da interpretare contro una squadra che, dopo i primi tremendi mesi di campionato, sembrerebbe essere in ripresa e pronta a tornare sui propri livelli. È stata una trasferta nella quale il Lugano si è fatto preferire, è andato più volte vicino al gol con Papadopoulos e con Steffen, ma alla fine si è dovuto arrendere allo spunto di Hadjam nel finale. Tiro sul quale, a dirla tutta, forse Saipi avrebbe potuto fare qualcosa in più, ma tant’è…
Sicuramente c’è un po’ di delusione il giorno dopo – anche se Mattia Croci-Torti ha voluto vedere il lato positivo della situazione – perché il Lugano sul sintetico del Wankdorf si è fatto preferire, non ha rischiato nulla se non sul palo di Monteiro e, appunto, sulla rete di Hadjam, quando sul cronometro mancano 6’ al termine dell’incontro. Purtroppo il calcio è anche questo e ai bianconeri tocca masticare amaro per una partita che, con un minimo di fortuna in più e un pizzico di aggressività (Arigoni, ad esempio ha lasciato troppo spazio allo stesso Hadjam in occasione del gol partita), si sarebbe potuta concludere con un risultato decisamente diverso.
La sconfitta del Lugano riapre ancora di più un campionato decisamente bello, emozionante e apertissimo. In vetta c’è traffico, neanche fossimo in centro città all’ora di punta, con quattro squadre in testa a quota 42 punti (Basilea, lo stesso Lugano, Lucerna e Servette), seguite a 5 lunghezze da Losanna e dall’YB, che ora torna a fare paura. A completare l’incertezza di questo campionato, ecco il San Gallo e lo Zurigo ferme a quota 36, e al momento sotto la fatidica linea del sesto posto. Da qui alla fine ne vedremo delle belle.