Negli anni ’20 in Svizzera l’aumento dei prezzi ha subito un’accelerazione. L’indice Compararis Lomo, che indica l’evoluzione dell’inflazione nei settori dell’edilizia abitativa e della mobilità, rivela che l’inflazione tra il 2021 e il 2024 è stata “quasi pari a quella dei sedici anni precedenti”.
Nel febbraio di quest'anno i costi per l'alloggio e la mobilità sono aumentati dello 0,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. A titolo di confronto, nello stesso periodo l’indice svizzero dei prezzi al consumo (IPC) dell’Ufficio federale di statistica (UST) è aumentato dello 0,3%. Anche se negli ultimi mesi l’inflazione ha continuato a scendere, rispetto a quattro anni fa è aumentata significativamente (+9,7%). Negli ultimi vent'anni è aumentato del 21,2%, sottolinea Comparis.
Mentre i prezzi dell’energia sono aumentati notevolmente, anche gli affitti immobiliari hanno continuato ad aumentare senza sosta. "L'offerta insufficiente di alloggi continua a far lievitare gli affitti", afferma Dirk Renkert, esperto di Argent Comparis. Alloggio e mobilità rappresentano circa il 40% del budget di consumo giornaliero di una famiglia media in Svizzera. Nel settore immobiliare, l'indice Lomo registra le variazioni dei prezzi degli affitti e dell'energia, nonché dei beni per la casa come i mobili. Nel campo della mobilità si considerano ad esempio i prezzi della benzina o del gasolio, dei viaggi in auto o anche dei biglietti dei trasporti pubblici.