LUGANO – A dicembre il campionato era andato in pausa col Lugano campione d’inverno e con gli stessi bianconeri che avevano sciupato l’occasione di allungare sulle dirette rivali per il titolo, perdendo in casa per 1-4 col Losanna. Da quel 18 dicembre di acqua sotto i ponti ne è passata e la situazione si è clamorosamente ribaltata: i ragazzi di Mattia Croci-Torti nel 2025, oltre a salutare la Coppa Svizzera e la Conference League, hanno incontrato tante, troppe difficoltà anche in campionato, vincendo poche partite, pareggiandone diverse e inanellando una serie di sconfitte che di fatto hanno interrotto il sogno di puntare al titolo. La dimostrazione la si è avuta anche ieri quando a Cornaredo Steffen e compagni non sono andati oltre l’1-1 contro il San Gallo, sciupando troppo lì davanti e concedendo diverse occasioni agli ospiti, anche e soprattutto a causa di una difesa diventata tremendamente ballerina.
Le statistiche spesso non dicono tutto, ma parlano in modo chiaro: i bianconeri nelle ultime 5 partite hanno perso 2 volte, hanno pareggiato ieri e hanno battuto solamente Yverdon e Winterthur. Non esattamente le due squadre più forti del nostro campionato… La frenata fatta registrare dal Lugano in quest’inizio di anno solare, inevitabilmente, si è fatta sentire anche in classifica: col punticino di ieri, la truppa di Matta Croci-Torti si è assicurata un posto nel Championship Group, ma è altrettanto vero che ora il Basilea, leader della graduatoria, si trova a 9 lunghezze.
Tante, troppe per sperare in una clamorosa rimonta. E di questo ne è consapevole anche lo stesso allenatore ticinese che fino a poco tempo fa sognava altre posizioni in classifica, mentre ora gli obiettivi dovranno necessariamente essere spostati su uno dei posti che varranno la prossima Europa. Certo, di cose da migliorare ce ne sono – leggasi i pochi gol segnati e i troppi incassati – ma siamo sicuri che ancora una volta il buon Crus riuscirà a tirar fuori il coniglio dal cilindro.