Svizzera, 02 settembre 2019

Condannato 25 anni fa per aver ucciso sei persone, da allora vive in Svizzera senza aver fatto un giorno di carcere

Condannato nel 1995 a 12 anni e 10 mesi di carcere per aver ucciso sei persone, un cittadino serbo da allora vive in Svizzera senza mai aver subito un giorno in prigione. È la vicenda che emerge leggendo una sentenza della Corte dei ricorsi del Tribunale penale federale di Bellinzona (TPF), in cui si scopre che un serbo condannato per omicidio è riuscito a sfuggire alla sua pena riparandosi in Svizzera.

Ma forse si avvicina la fine della sua impunità. Nel dicembre 2018, l'Ambasciata di Bosnia ed Erzegovina, paese di cui erano cittadine le persone uccise dall'uomo, aveva chiesto alla Svizzera l'arresto e l'estradizione di quest'uomo.

Dopo aver ottenuto garanzie di conformità con le disposizioni della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, l'Ufficio federale di giustizia (UFG) ha accettato la richiesta.

In una sentenza emessa lunedì, la Corte dei ricorsi del TPF ha respinto il suo appello contro la sua detenzione preventiva e l'estradizione. In particolare, non ha ammesso l'eccezione del reato politico come chiedeva il ricorrente.

L'uomo sosteneva
che la sua condanna era di carattere politico . Inoltre, la “Republika Srpska”, in cui sono avvenuti i fatti, sarebbe stato uno “stato illegittimo”, il cui allora presidente, Radovan Karadzic, era stato condannato dalla giustizia internazionale. Le decisioni di giustizia di quel governo non dovrebbero quindi essere riconosciute dagli altri stati.

I giudici di Bellinzona, invece, sottolineano che una condanna già nel 1995 per l'omicidio di musulmani durante la guerra in Bosnia sarebbero un elemento “a favore” dell'indipendenza della giustizia della Republika Srpska.

Secondo il fascicolo inviato dalla Bosnia-Erzegovina, l'uomo era stato condannato per il massacro di una famiglia di sei musulmani che volevano attraversare il confine con la Serbia nell'ottobre 1993. Tre mesi dopo, il ricorrente aveva partecipato all'assassinio di una coppia, anch'essa musulmana, per impossessarsi della loro casa. In entrambi i casi, le vittime erano inoltre state derubate.

La decisione del TPF non è definitiva e può essere impugnata davanti al Tribunale federale.

Guarda anche 

Un controllore di volo condannato a pagare quasi 20'000 franchi dopo aver causato lo schianto di un caccia militare

Otto anni dopo lo schianto di un F/A-18 nelle alpi, la giustizia militare si è pronunciata in appello e ha condannato il controllore di volo della Skyguide con una...
02.04.2025
Svizzera

Dopo 20 anni in assistenza e una lunga serie di condanne viene espulso

Vive in Svizzera da 30 anni, e in questo periodo non ha lavorato per più di 20 anni. Il Tribunale federale ha confermato l'espulsione di un cittadino tunisino,...
18.03.2025
Svizzera

Israele attacca la Svizzera per aver organizzato una conferenza che "incoraggia i terroristi"

La Svizzera organizza a Ginevra un incontro sul diritto internazionale umanitario in Medio Oriente e suscita l'ira di Israele. Lo Stato ebraico denuncia una decisione...
04.03.2025
Svizzera

“Uno dei periodi migliori dello sci rossocrociato!”

LUGANO - Il bilancio della nazionale rossocrociata ai recenti campionati del Mondo di sci di Saalbach e delle ultime gare di Coppa del Mondo è stato semplicem...
06.03.2025
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto