Sport, 06 ottobre 2019

Lugano e Ambrì: il Ticino sta trovando la sua strada

Weekend da 4 punti per i bianconeri, 3 quelli ottenuti dai ragazzi di Cereda: perfettibili e troppo fallose, le nostre squadre stanno dando filo da torcere a tutti

LUGANO/AMBRÌ – 4 punti per il Lugano contro Zurigo e Langnau, 3 per l’Ambrì al cospetto di Friborgo e Losanna. Il weekend ticinese hockeystico poteva sicuramente essere più corposo – soprattutto con i bianconeri che nell’Emmenthal si sono trovati in vantaggio per 2-0 e per 3-2 – ma è giusto anche vedere quanto di positivo stanno mostrando le formazioni del nostro Cantone.

I bianconeri venerdì contro i temutissimi Lions, che occupano la vetta della classifica, hanno mostrato una prestazione solida, delle ottime manovre, un forechecking davvero promettente e hanno ritrovato le fiondate di Luca Fazzini, vero mattatore fin qui dell’attacco di Sami Kapanen. Al cospetto di Pettersson e compagni si è visto lo spirito vero del Lugano che, pur in svantaggio, non si è mai disunito, non si è mai scollato, ha saputo reagire imponendosi con quel carattere e con quelle idee tanto care all’head coach. Anche a Langnau Chiesa e compagni non hanno demeritato, anzi sono partiti a razzo, ritrovandosi subito sul 2-0, ma questa volta sono stati loro a dover subire la rimonta dei Tigers. Neanche le parate di Müller, per la seconda volta preferito a Zurkirchen, e la prima rete
stagionale di Suri sono bastati; nonostante tutto però i sottocenerini possono dirsi soddisfatti di quanto messo e mostrato sul ghiaccio. Certo con qualche penalità in meno, magari, le cose sarebbero potute andare diversamente…

Dalle parti della Valascia si torna a lavorare dopo i 3 punti conquistati venerdì in casa contro il Friborgo e il KO incassato ieri a Losanna. Le trasferte restano un tabù, i leventinesi proprio non riescono a cavare un ragno dal buco quando scendono in pista lontano da casa, ma non è tutto così negativo. Anzi… Contro il derelitto Friborgo, che nel frattempo ieri dopo l’esonero di French si è ripreso immediatamente, finalmente è giunto anche il primo sigillo di Sabolic che ha sancito una reazione caparbia dei ragazzi di Cereda, capaci di mettere assieme una prestazione degna di nota. Sotto le volte della nuovissima e bellissima Vaudoise Arena, invece, i sopracenerini hanno offerto nuovamente una buona prova senza però riuscire a fare ritorno in Ticino con qualcosa nelle tasche. Difesa e ripartenza, ritmi alti e pressing: l’Ambrì ci ha provato ma contro questo Losanna quest’anno ci sarà da soffrire un po’ per tutti.

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