Svizzera, 26 marzo 2020

Materiale sanitario destinato alla Svizzera sempre bloccato in Francia e Germania (nonostante l'intervento dell'UE)

Del materiale sanitario di protezione destinati alla Svizzera sono sempre bloccate in Francia e Germania e questo nonostante l'istruzione impartita dall'UE di non sottoporre più tali esportazioni ai paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) a un'autorizzazione speciale.
Un distributore francese ha comunicato a un gruppo di acquirenti svizzeri che non è possibile consegnare maschere attualmente stoccate a Lione essendo il divieto di esportazione francese ancora in vigore, riportavano mercoledì le testate del gruppo CH media.

Un problema simile è stato segnalato in Germania. Dopo essere stata bloccata per due settimane al confine, una consegna destinata alla Svizzera è stata riportata all'ufficio doganale centrale di Mönchengladbach, tra Düsseldorf e il confine olandese, secondo la stessa fonte. Dall'inizio della crisi del coronavirus, in Europa si sono verificati numerosi incidenti di questo tipo, anche tra paesi membri dell'UE.

Il Segretariato di Stato dell'economia (SECO) è a conoscenza di queste difficoltà, riporta l'agenzia Keystone-ATS. La SECO assicura di essere in contatto con le aziende e i paesi
interessati per sbloccare la situazione.

Per quel che riguarda parte del materiale sanitario, la Svizzera dipende dalle importazioni da Francia e Germania. Per l'economia, è della massima importanza che il commercio continui a funzionare, ha detto la SECO. Quest'ultimo aggiunge tuttavia che, in generale, la comprensione tra Svizzera e UE rimane buona, nonostante la difficile situazione attuale.

Il ministro dell'economia Guy Parmelin aveva annunciato venerdì scorso una svolta nella consegna di equipaggiamento protettivo in Svizzera. L'intervento è seguito all'annuncio, pochi giorni prima, del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, secondo cui le maschere e altri prodotti necessari per la lotta contro la pandemia potevano essere esportati in paesi terzi solo con l'autorizzazione esplicita del governo interessato.

Dopo diversi contatti con il commissario commerciale Phil Hogan, il 21 marzo Bruxelles aveva finalmente incaricato i paesi membri di non bloccare le esportazioni di questo materiale sensibile ai paesi EFTA (Svizzera, Norvegia, Liechtenstein, Islanda), data la loro "profonda integrazione nel mercato comune".

Guarda anche 

Germania, un uomo armato di ascia ucciso dalla polizia a pochi chilometri dal confine con la Svizzera

Un uomo armato di ascia è stato ucciso dalla polizia a Hilzingen, cittadina tedesca confinante con la Svizzera, nei pressi di Thayngen (SH), mercoledì pomer...
17.04.2025
Svizzera

Il Lugano non sa più vincere: i sogni di gloria volano via

LUGANO – A dicembre il campionato era andato in pausa col Lugano campione d’inverno e con gli stessi bianconeri che avevano sciupato l’occasione di allu...
14.04.2025
Sport

Embolo e lo striscione della discordia: squalificato!

MONTECARLO (Principato di Monaco) – Che avesse commesso un’ingenuità lo si era capito subito. Che avrebbe pagato il tutto con una squalifica, era prati...
10.04.2025
Sport

Lei ha 70 anni, lui ne ha 30: “È da sei mesi che cerchiamo di sposarci”

Una singolare vicenda sta facendo parecchio discutere. Riguarda Danielle e Fadi, una coppia di fidanzati che intende sposarsi, ma non ci riesce. Il motivo è che tr...
09.04.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto