Sebastiano Storelli - La Regione
È molto difficile. Nonostante stia disputando un campionato con i fiocchi, rimangono alcuni dubbi sulla tenuta alla distanza, in particolare mentale. Sta ricoprendo il ruolo di sorpresa del campionato, lo stesso che dodici mesi fa era toccato al San Gallo.E anche gli svizzero orientali, sotto il peso psicologico di dover tenere il passo dello Young Boys, alla fine avevano ceduto. Inoltre, la squadra di Seoane è inarrivabile sul piano fisico, ciò che le garantisce un vantaggio non indifferente. Per essere sicuro di poter lottare gomito a gomito fino all’ultima giornata, il Lugano dovrebbe avere a disposizione quell’attaccante da almeno 15 gol a stagione che al momento gli fa difetto. Lo Young Boys, insomma, al momento continua ad essere una spanna sopra tutti gli avversari, a maggior ragione se il ragionamento viene applicato sul lungo periodo. Detto ciò, se c’è una squadra in grado di provare a reggere il ritmo dei bernesi, questa è il Lugano. Il “ magic moment”, però, non durerà fino a maggio e quando inizieranno i problemi, lì si vedrà la vera forza del collettivo bianconero che dovrà riuscire a trarsi d’impaccio.
Luca Sciarini - Teleticino
Credo che il solo fatto che ci sia un sondaggio sul Lugano (possibile) campione svizzero, rappresenti di per sé qualcosa di incredibile e dimostri quanto sia cresciuta questa società negli ultimi anni. A mente fredda, lasciati per un momento da parte i sogni, credo di poter dire che difficilmente i bianconeri potranno vincere il titolo. Il motivo? Lo Young Boys è troppo forte, sta un passo avanti rispetto alla concorrenza. Il secondo o il terzo posto non sono però una chimera, vista la rosa di una squadra costruita con intelligenza. Merito di una società e di uno staff che stanno lavorando in maniera pressoché perfetta. Speriamo che l'incantesimo possa durare.
Credo che il solo fatto che ci sia un sondaggio sul Lugano (possibile) campione svizzero, rappresenti di per sé qualcosa di incredibile e dimostri quanto sia cresciuta questa società negli ultimi anni. A mente fredda, lasciati per un momento da parte i sogni, credo di poter dire che difficilmente i bianconeri potranno vincere il titolo. Il motivo? Lo Young Boys è troppo forte, sta un passo avanti rispetto alla concorrenza. Il secondo o il terzo posto non sono però una chimera, vista la rosa di una squadra costruita con intelligenza. Merito di una società e di uno staff che stanno lavorando in maniera pressoché perfetta. Speriamo che l'incantesimo possa durare.
Fernando Corti - Tifoso FC Lugano
Nello sport nulla è impossibile, tuttavia in un campionato così incerto ed equilibrato le probabilità di mantenere questa tabella di marcia risultano ambiziose. Il mercato di gennaio potrebbe riservare sorprese e pertanto è prematuro. Sulla carta la rosa bianconera è di tutto rispetto: esperienza, talento, omogeneità, fiducia e finalmente dopo un anno sotto la stessa guida, automatismi collaudati che garantiscono buone prestazioni impreziosite dal cuore messo in campo dai giocatori. Aspetto non secondario, che aiuta sicuramente la prestazione dei bianconeri, è il poter scendere in campo senza l'assillo della vittoria a tutti i costi essendo lontani dalla palude degli ultimi posti, ciò permette
Nello sport nulla è impossibile, tuttavia in un campionato così incerto ed equilibrato le probabilità di mantenere questa tabella di marcia risultano ambiziose. Il mercato di gennaio potrebbe riservare sorprese e pertanto è prematuro. Sulla carta la rosa bianconera è di tutto rispetto: esperienza, talento, omogeneità, fiducia e finalmente dopo un anno sotto la stessa guida, automatismi collaudati che garantiscono buone prestazioni impreziosite dal cuore messo in campo dai giocatori. Aspetto non secondario, che aiuta sicuramente la prestazione dei bianconeri, è il poter scendere in campo senza l'assillo della vittoria a tutti i costi essendo lontani dalla palude degli ultimi posti, ciò permette
di giocare con la mente più libera e predisposta a prendere anche dei rischi nel corso della partita. Il non volersi arrendere fino al 95esimo, è diventata una costante. Vera forza del gruppo. Venendo alla domanda: sì, questo Lugano può vincere il campionato, ma obiettivamente Young Boys è la compagine più forte in assoluto.
Fabio Schnellmann - Tifoso FC Lugano
Sognare non costa nulla. Quindi dico e spero di si, il Lugano può vincere il campionato. In questa prima fase, ha infatti dimostrato una grande maturità e una grande stabilità in ogni reparto. Ha sufficienti argomenti per potersela giocare con tutte, anche se manca ancora lo scontro diretto con lo Young Boys. Se poi, con l'avanzare della stagione, nessuno dell'attuale organicopartirà ma
anzi dovesse arrivare una prima punta di valore, ecco che il trionfo sarebbe lì da cogliere.
Patrick Della Valle - Teleticino
Se prendiamo il pacchetto completo, dirigenza, staff, giocatori, il complesso bianconero è secondo solo allo Young Boys. Il club è cresciuto, Jacobacci si è confermato tecnico meticoloso e pragmatico, la rosa è profonda e di qualità. A fare la differenza e a dirci se il Lugano potrà lottare con i bernesi sino alla fine per vincere il campionato sarà l’aspetto mentale: riusciranno Sabbatini e compagni a fare quel click indispensabile per trasformarsi da una squadra che battaglia per salvarsi ad una che vuole vincere il campionato? È questo il vero dilemma. Ad oggi ciò che è certo è che il Lugano ha tutto per chiudere almeno al secondo posto. Un traguardo che sarebbe comunque storico. Poi, come usa dire Renzetti, la linea la tireremo prima a dicembre e poi, in via definitiva, a maggio.
Se prendiamo il pacchetto completo, dirigenza, staff, giocatori, il complesso bianconero è secondo solo allo Young Boys. Il club è cresciuto, Jacobacci si è confermato tecnico meticoloso e pragmatico, la rosa è profonda e di qualità. A fare la differenza e a dirci se il Lugano potrà lottare con i bernesi sino alla fine per vincere il campionato sarà l’aspetto mentale: riusciranno Sabbatini e compagni a fare quel click indispensabile per trasformarsi da una squadra che battaglia per salvarsi ad una che vuole vincere il campionato? È questo il vero dilemma. Ad oggi ciò che è certo è che il Lugano ha tutto per chiudere almeno al secondo posto. Un traguardo che sarebbe comunque storico. Poi, come usa dire Renzetti, la linea la tireremo prima a dicembre e poi, in via definitiva, a maggio.
Ilario Biondini - Blue TV
I bernesi hanno la rosa più profonda e qualitativamente migliore del campionato, ma pure un'infermeria spesso affollata... Inoltre stanno dando grande importanza all'Europa League, anche perché, in un periodo difficilissimo sul piano economico, i premi messi in palio dall'UEFA fanno ancora più gola. I gialloneri potrebbero quindi accusareun calo fisico in Super League la prossima primavera, se dovessero andare lontano in campo internazionale. Proprio a livello atletico, a Lugano si lavora benissimo, come confermano le numerose reti in zona Cesarini. Quella bianconera è ormai una squadra completa:
I bernesi hanno la rosa più profonda e qualitativamente migliore del campionato, ma pure un'infermeria spesso affollata... Inoltre stanno dando grande importanza all'Europa League, anche perché, in un periodo difficilissimo sul piano economico, i premi messi in palio dall'UEFA fanno ancora più gola. I gialloneri potrebbero quindi accusareun calo fisico in Super League la prossima primavera, se dovessero andare lontano in campo internazionale. Proprio a livello atletico, a Lugano si lavora benissimo, come confermano le numerose reti in zona Cesarini. Quella bianconera è ormai una squadra completa:
solida in fase di copertura e capace di andare a bersaglio regolarmente, tanto che nessun'altra compagine della Lega segna da più giornate consecutive! E in un campionato contraddistinto da meno gol rispetto al passato, spesso basta un acuto per ottenere un pareggio o una vittoria. Il Lugano non perde da molti mesi, fatto che non accadeva addirittura dagli anni ‘90.
Arno Rossini - Allenatore e opinionista TV
Arno Rossini - Allenatore e opinionista TV
Credo che in questo momento specifico lo Young Boys sia ancora una spanna sopra ai bianconeri. Anche se poi, come sappiamo, la storia del calcio ci insegna che, per vincere, la superiore qualità di una rosa può non bastare. Possono intervenire altri fattori e ci metterei anche il virus, che sinora ha condizionato i vari campionati degli sport d’élite svizzeri. I bernesi possono contare su un potenziale offensivo che non ha nessuno e il fatto di giocare anche in Europa League permette loro di sfruttare al meglio una rosa profonda. Insomma: al Lugano manca ancora qualcosa per essere alla pari con i gialloneri. Tuttavia posso dire che la squadra di Jacobacci sta disputando una grandissima stagione. Il suo gioco semplice e concreto sta producendo ottimi risultati. Complimenti al Mister.
Enrico Lafranchi - L’informatore
Recentemente Maurizio Jacobacci, un tecnico preparatissimo che da noi in passato non è stato ripagato nel modo giusto, aveva dichiarato di essere arrivato a Lugano non già per stabilire record bensì nell’intento di riuscire a trasmettere ai giocatori una nuova mentalità. Ci è riuscito, direi abbastanza bene: si è impegnato direttamente per raggiungere questo obiettivo, cosa non facile se pensiamo che in quest’ultimo anno ha pesato su giocatori e staff come una spada di Damocle la cessione del club. Il secondo posto in classifica per una squadra il cui obiettivo era ed è una salvezza tranquilla (Renzetti dixit) è un risultato assolutamente meritato. L’equilibrio in campo la sta facendo da padrone in Super League, può dunque provarci a vincere il campionato (non ha nulla da perdere). Ma per ammirare il Lugano sotto i riflettori bisognerà attendere ancora anni. Alla voglia di vincere gli manca tuttora quella di realizzarsi completamente: l’organico sul versante della qualità va rafforzato e non indebolito comesembrava il caso un mese fa.
MDD
Recentemente Maurizio Jacobacci, un tecnico preparatissimo che da noi in passato non è stato ripagato nel modo giusto, aveva dichiarato di essere arrivato a Lugano non già per stabilire record bensì nell’intento di riuscire a trasmettere ai giocatori una nuova mentalità. Ci è riuscito, direi abbastanza bene: si è impegnato direttamente per raggiungere questo obiettivo, cosa non facile se pensiamo che in quest’ultimo anno ha pesato su giocatori e staff come una spada di Damocle la cessione del club. Il secondo posto in classifica per una squadra il cui obiettivo era ed è una salvezza tranquilla (Renzetti dixit) è un risultato assolutamente meritato. L’equilibrio in campo la sta facendo da padrone in Super League, può dunque provarci a vincere il campionato (non ha nulla da perdere). Ma per ammirare il Lugano sotto i riflettori bisognerà attendere ancora anni. Alla voglia di vincere gli manca tuttora quella di realizzarsi completamente: l’organico sul versante della qualità va rafforzato e non indebolito comesembrava il caso un mese fa.
MDD