Sport, 21 gennaio 2021
0 punti e tanti rimpianti, ma il Lugano è squadra vera
2 tiri concessi e 2 reti subite: dopo aver ben giocato e non aver concretizzato i bianconeri ieri si sono dovuti arrendere all’YB
LUGANO – Doveva essere il big match dell’1 novembre. Doveva essere la partita di cartello della 6a giornata di Super League. Doveva essere un Lugano-YB assolutamente da non perdere, perché avrebbe messo in palio il primo posto in classifica. Ma, come purtroppo è accaduto spesso negli ultimi mesi, il coronavirus ci ha messo lo zampino e la sfida andata in scena soltanto ieri sera a Cornaredo ha assunto nel frattempo un significato diverso, ma è rimasta ugualmente una partita davvero divertente.
Una partita che alla fine ha sorriso all’YB, che si è imposto grazie alle reti di Fassnacht e di Nsame nella ripresa e che ha confermato la sua leadership in classifica, ma che ha messo in evidenza un particolare: se il Lugano segnasse per quanto gioca e crea, sarebbe da titolo. Magari non lo vincerebbe, ma darebbe del filo da torcere ai gialloneri (anche se la maglia usata

dai bernesi ieri sera è decisamente rivedibile) fino alla fine della stagione.
Non ci sarebbe altro modo per spiegare quanto visto nel primo tempo, quando i bianconeri non solo non hanno concesso un tiro agli ospiti ma, all’interno di una sfida tirata, equilibrata e delicata, hanno sprecato due enormi occasioni prima con Guerrero e poi con Bottani che non ha servito Gerndt tutto solo. E cosa dire dell’errore incredibile dello stesso numero 10 nella seconda frazione quando, solo davanti a Von Ballmoos ha tirato incredibilmente fuori?
L’YB non è campione svizzero a caso e, nonostante alcune partenze, ha saputo soffrire, ringraziare la dea bendata e la cattiva mira, per poi punire appena ha avuto mezza occasione, incassando 3 punti e salutando tutti. E in effetti, a pensarci bene, le grandi squadre e quelle che puntano ai titoli… sanno fare anche così.