Ticino, 06 febbraio 2021
Rapinarono i passanti a Lugano, quattro condanne e un'espulsione
Misero a segno due rapine in centro città a Lugano e ne tentarono una terza solo per racimolare un po’ di soldi da spendere in discoteca. I quattro sono stati condannati ieri dalla Corte delle assise correzionali a pene tra i 21 e i 6 mesi sospesi. Nei confronti di uno di loro, un tunisino residente in Italia, è stata pure decretata l’espulsione dal territorio elvetico per 7 anni.
I fatti erano avvenuti la sera dello scorso 28 agosto. Il gruppetto aveva preso il treno a Mendrisio per andare a divertirsi a Lugano. In mancanza di soldi, era stato deciso di procurarseli rapinando dei passanti a caso.
Un primo tentativo in viale Cattaneo andò a vuoto poiché la vittima non aveva soldi su di sé. Il secondo tentativo, messo a segno in piazza Indipendenza ai danni di due minorenni, procurò invece loro un bottino di 300 franchi e 50 dollari. Il terzo tentativo, originato alla pensilina dei bus, valse infine 300 franchi e una

collanina, prelevati sotto minaccia a due giovani.
In aula – come riportano i quotidiani ticinesi - il procuratore pubblico Nicola Respini ha evidenziato come i quattro imputati abbiano agito con violenza e come ancora oggi non abbiano riconosciuto la gravità dei fatti. Al contrario, si sarebbero addirittura vantati delle loro malefatte.
Il tunisino, un 39enne, è quindi stato condannato a 21 mesi parzialmente sospesi e a 7 anni di espulsione dalla Svizzera. Stessa pena, ma interamente sospesa, alla donna del gruppetto, una 27enne di nazionalità elvetica. Un 18enne del Mendrisiotto, anch’egli elvetico, è stato condannato a 18 mesi sospesi. Mentre nei confronti del quarto imputato, un cittadino rumeno dimorante nel Mendrisiotto, è stata emessa una condanna a 6 mesi sospesi ma gli è stata risparmiata l’espulsione dalla Svizzera, nonostante sia normalmente prevista per chi commette il reato di rapina.