LUGANO - Mattia Bottani sta probabilmente disputando la sua miglior stagione da quando veste la maglia bianconera e cioè da una eternità. Il fantasista bianconero, che per troppo tempo (anche a causa degli infortuni) è parso un calciatore incompiuto, è finalmente esploso fragorosamente ed ora è diventato davvero uno dei giocatori più forti nel suo ruolo del campionato svizzero. Affermare che sia da “nazionale” è forse esagerato, ma prima o poi, se continuerà con questo passo e con questa verve realizzativa, la sua candidatura non sarà affatto fuori luogo.
Bottani dunque: sì, perché è stato l’enfant du pays insieme a Lovric a decidere la partita contro il Basilea e a dare un calcio ad un tabù fastidioso: quello di una squadra che in casa non vinceva da quattro mesi (e l’ultima fu proprio con un gol suo e sempre ai danni dei renani: era la fine di novembre dello scorso anno). Ma non solo: coni tre punti conquistati ieri sera nel freddo di Cornaredo, i bianconeri confermano di essere in costante progresso e la classifica torna a farsi davvero interessante dopo un periodo di crisi e preoccupazione.
In breve: dopo aver intravvisto la zona a rischio, adesso Maric e soci tornano a flirtare con il secondo posto che, in attesa di Servette-Vaduz, si trova ad un solo punto. Bene. Ora si tratta di confermare il