Sport, 21 maggio 2021
Lugano: torna Preziosi? Renzetti fa chiarezza…
Non c’è nessuna possibilità che l’attuale presidente del Genoa acquisisca una fetta delle azioni del club bianconero: “Mi avranno visto in giro con lui e hanno montato tutta la storia”, spiega Angelo Renzetti
LUGANO – “Preziosi pronto a tornare a Lugano, potrebbe acquistare il 60% del club bianconero e portare Daniele Portanova sulla panchina del club”. Questa, in poche parole, è stata la notizia giunta ieri dall’Italia in merito all’interesse del presidente del Genoa, vecchia conoscenza anche alle nostre latitudini, per la società del suo amico Angelo Renzetti. Allora non potevamo che domandare direttamente al tifoso numero 1 dei bianconeri come stanno veramente le cose.
“Non c’è nulla, non è assolutamente vero – ha esordito proprio Renzetti – Non c’è nessuna possibilità. Mi avranno visto bere un caffè in piazza con Preziosi che è un mio amico e hanno montato tutto questo caso. Purtroppo se ne leggono di tutti i colori. La stessa cosa vale per Lovric, dopo che ho trascorso del tempo sia con Ferrero sia con lo stesso Preziosi: per carità, l’interesse per il giocatore c’è, ma non siamo mai andati in profondità, non abbiamo mai trattato o analizzato la questione che, in poche parole, è tutta in divenire”.
Quindi è tutto rimasto come prima?
In pratica sì. La trattativa più avanzata è quella con questa entità che acquisterebbe il 60% delle quote, il restante 40% resterebbe nelle mani di Novoselsky che vuole continuare il suo progetto col settore giovanile. È tutto pronto, bisogna solo firmare, ma siamo in attesa dell’avallo della SFL che, giustamente, vuole sapere da dove arrivino questi soldi e vuole assicurarsi sull’integrità
delle persone fisiche che dovrebbero entrare in società. Non è una questione di soldi: è facile controllare se li hanno veramente o meno.
Poi c’è l’opzione B…
Esatto, quella relativa agli interlocutori di Zurigo, che alla fine non conosciamo neanche perché abbiamo parlato con un mediatore. È l’opzione il cui contatto fa capo a Bernhard Heusler, l’ex presidente del Basilea, ma come detto è solo un mediatore. Loro vorrebbero l’intero pacchetto, il 100% delle quote. Per questo abbiamo dato la priorità alla prima opzione, in modo da favorire la continuità del progetto di Novoselsky, ma se non dovesse andare in porto allora vireremo sulla seconda.
Infine c’è il piano C, con il quale lei resterebbe al timone…
Esatto, ma potrei restare soltanto se arrivasse un grosso club, ad esempio la Juventus, solo per dirne uno, che decidesse di acquistare Baumann per alcuni milioni, Lavanchy per 1 milione… sono solo esempi. In modo da poterci assicurare un futuro.
Angelo Renzetti, quindi, resterebbe presidente soltanto in questo caso…
Esatto. Se firmiamo, io mollo subito. Dopo 11 anni sono davvero stanco, sono quasi arrivato alla pensione e non voglio stare male per il calcio, non posso andare avanti. Ci sono tante cose che non mi piacciono più in questo mondo fatto di procuratori, di gente che parla, che sparla… dopo 10 fette, alla fine, ho capito che resta sempre polenta, anche se condita in un modo diverso…