Vlado, poi, sta cominciando a perdere la fiducia dei dirigenti federali, nonostante le dichiarazioni di facciata. Le sue scelte conservatrici, la sua mancanza di coraggio e la scarsa propensione a fare autocritica (salvo eccezioni) gli stanno giocando contro. Non dimentichiamoci che dopo la rassegna continentale ci saranno le eliminatorie per i Mondiali del prossimo anno e la Svizzera ci vuole arrivare con le idee chiare: tecnico e giocatori sono avvisati. Contro la Turchia non possono sbagliare.
È evidente che contro la nazionale diretta da Senol Güneş, reduce d adue sconfitte nette e senza scusanti, ci vorrà una Svizzera ben diversa da quella vista in campo contro gli azzurri. Sembra banale dirlo ma è cosi. Soprattutto dal punto di vista dell'approccio e dell'impegno: i rossocrociati che saranno scelti da Petkovic e quelli che entreranno eventualmente in corso d'opera,
dovranno onorare la nostra maglia. Che, tanto per intenderci, non è un souvenir qualsiasi ma un simbolo del nostro paese. Se c'è qualcuno che crede di non esserne capace, allora è meglio che se ne resti in tribuna. Elementi quali Xhaka, Shaqiri, Seferovic impalpabili contro gli azzurri per grinta e dedizione - sonoi figli della tanto sbandierata integrazione ma forse non hanno ancora capito che quando si veste il rossocrociato si rappresenta una nazione. Non è obbligatorio cantare il salmo svizzero a squarciagola (secondo noi è un fatto molto personale) ma quando si esce dal campo si deve perlomeno avere la maglia madida di sudore. Lo stesso discorso vale per Sommer e i cosiddetti svizzeri puri: siano da esempio.
La riscossa della Germania Europei: quella di ieri è stata una giornata ricca di emozioni. Tanto per cominciare l'Ungheria ha fermato i campioni del mondo della Francia (1-1). Una partita avvincente e grintosa, con diversi cambiamenti di fronte. Con questo risultato i transalpini si complicano la vita, anche perché la Germania si è prontamente riscattata dopo la sconfitta nella giornata inaugurale proprio contro Deschamps e soci. I tedeschi hanno infatti sconfitto il Portogallo (4-2) al termine di una sfida combattuta. Infine: pari e patta fra Spagna e Polonia (1-1). Gl iberici adesso rischiano grosso.