1. Lo Young Boys diventerà ancora campione svizzero?
2. Chi potrebbe essere, semmai, la principale antagonista?
3. Che ruolo potrà recitare in questo girone di ritorno il Lugano?
4. Chi scenderà in Challenge League e chi salirà dalla cadetteria?
ILARIO BIONDINI - Blue TV
1. I gialloneri sono ovviamente favoritissimi, ma due aspetti potrebbero ostacolare il loro probabile, nuovo dominio in Super League. Inizialmente saranno privi di ben 5 giocatori impegnati nella Coppa d’Africa. Inoltre i bernesi tengono molto all’Europa League e la durata della loro permanenza in questa competizione influirà sul rendimento in campionato. Il sorteggio non è stato favorevole, dato che nei playoff affronteranno lo Sporting Lisbona.
2. Punto soprattutto sullo Zurigo, che nel girone d’andata aveva conteso a lungo la vetta all’YB, prima di un netto calo verso la fine dell’anno. Il San Gallo è irresistibile nella bolgia casalinga del Kybunpark (dove ha vinto tutte le partite!), ma molto fragile in trasferta. Il Servette sarà impegnato anche in Conference League, dove potrebbe fare parecchia strada; nei playoff affronterà l’abbordabile Ludogorets.
3. Probabilmente un ruolo più importante rispetto all’andata, puntando a raggiungere l’obiettivo societario di un piazzamento fra le prime tre in classifica. Il ritorno di Doumbia dovrebbe restituire una solidità difensiva spesso mancata nella prima metà della stagione. Inoltre l’uscita dalle Coppe Europee consentirà a una rosa non foltissima di dedicare tutte le energie alle competizioni nazionali e, si spera, di ridurre il numero di infortuni.
4. Il candidato principale alla relegazione diretta è lo Stade-Lausanne-Ouchy, approdato l’anno scorso in Super League grazie alla crisi del Sion (battuto nello spareggio) e ad una formula favorevole, con ben tre promozioni possibili dalla Challenge. I biancorossi hanno pochi tifosi, anche perché fino al 2014 militavano in 2. Lega Interregionale, per cui è difficile pianificare un futuro a lungo termine nell’élite. Sion e Thun hanno le carte in regola per tornare a braccetto nel massimo campionato, magari a scapito pure dell’altra squadra della capitale vodese, ovvero il Losanna.
PATRICK DELLA VALLE - Teleticino
1. Sì, non vedo avversari in grado di tenere testa ai bernesi. L’unica possibilità che la Super League non si decida prestissimo è che l’YB continui a lungo il suo percorso europeo anche se, considerando la forza dello Sporting Lisbona, l’ipotesi è piuttosto remota.
2. Sulla carta il Lugano è la seconda forza del campionato. Se eviterà tutti gli infortuni occorsi nella prima parte di stagione potrà rimanere vicino all’YB per quanto riguarda i punti accumulati nella seconda parte di stagione.
3. Come detto, i bianconeri sono secondi soltanto all’YB. I punti di distacco dal San Gallo, attualmente alle spalle dei bernesi sono a mio avviso recuperabili.
4. Attualmente non vedo come lo Stade Lausanne possa sfuggire alla retrocessione. Da sotto mi attendo che il Sion possa recuperare immediatamente la Super League, categoria alla quale i vallesani appartengono.
ENRICO LAFRANCHI - Ecodellosport.ch
1. Sì, lo Young Boys è la squadra più solida di Super League. Non vedo quali ostacoli possano presentarsi ai gialloneri sul cammino che li porterà al titolo.
2. Per modo di dire, più il San Gallo del Servette che ha chiuso l’andata con tre pareggi di fila.
3. Il Lugano è in bilico per riuscire a qualificarsi tra le migliori sei. È rientrato Doumbia ma la campagna rafforzamento dà l’idea di essere stata condotta presuntuosamente al risparmio. Per di più già in questa prima fase sono mancate le alternative ai titolari. Se si vorrà dare la sterzata giusta bisogna smetterla di dichiarare che il ‘piatto piange’ (infortuni a catena, squalifiche, sfortuna…).
4. Direttamente lo Stade Lausanne-Ouchy, rispettivamente il Sion. Il colpo di scena (promozione) lo potrebbe causare il Bellinzona, mentre a finire inguaiato
(retrocessione) escludendo chiaramente il Basilea – vedrei più del Losanna l’Yverdon. Per le bizze del calendario i ragazzi di Mangiarratti all’inizio del girone di ritorno devono vedersela due volte col Servette nello spazio di 15 giorni e misurarsi con Lucerna, YB e Zurigo
OMAR GARGANTINI - RSI-Radio
1. Sì, lo Young Boys non avrà rivali nella corsa al titolo, a maggior ragione adesso che si è ”liberato” della Champions League, che in autunno aveva richiesto molte energie sia fisiche che nervose.
2. Sul piano tecnico mi verrebbe da dire il Servette, a livello di compattezza anche lo Zurigo, ma nessuna delle due sembra davvero attrezzata per poter puntare alla conquista del titolo
OMAR GARGANTINI - RSI-Radio
1. Sì, lo Young Boys non avrà rivali nella corsa al titolo, a maggior ragione adesso che si è ”liberato” della Champions League, che in autunno aveva richiesto molte energie sia fisiche che nervose.
2. Sul piano tecnico mi verrebbe da dire il Servette, a livello di compattezza anche lo Zurigo, ma nessuna delle due sembra davvero attrezzata per poter puntare alla conquista del titolo
dovendo rincorrere anziché partendo davanti in classifica.
3. Penso che avendo recuperato buona parte degli infortunati e a patto di trovare un sostituto “vero” che rimpiazzi Arigoni sulla corsia di destra, un piazzamento nelle prime 4 sia ancora possibile. Di più sarebbe onestamente una sorpresa.
4. Lo Stade Lausanne non sfuggirà alla retrocessione. Salirà il Sion, anche se il Thun potrebbe avere qualche chances se spareggerà contro una rivale che non sia il Basilea attuale penultimo.
SEBASTIANO STORELLI - LaRegione
1. Non vedo alternative. Con la decisione di non disputare i playoff, c'è il rischio che i bernesi diventino campioni svizzeri già prima dell'inizio del torneo di cinque partite per l'assegnazione del titolo.
2. Zurigo e San Gallo, ma difficilmente le due (o anche solo una) riusciranno a tenere il passo dei bernesi, soprattutto quando questi saranno liberi da impegni europei.
3. Senza più l'impegno della Conference League e con il rientro dei tanti infortunati, il Lugano non potrà che migliorare. Può senz’altro puntare a un posto sul podio, a patto che Croci-Torti possa aver sempre a disposizione una rosa più o meno completa e che gli attaccanti riescano a sfruttare con buona frequenza le molte occasioni da rete create (e in autunno troppo spesso fallite).
4. Alla luce dei risultati della prima fase, lo Stade Losanna sembra la candidata principale. Con Celestini il Basilea sembra aver cambiato marcia, per cui a rischio potrebbero esserci le altre due vodesi, il Losanna e un Yverdon al quale l’esonero di Marco Schällibaum non sembra aver portato bene. In Challenge League, Sion e Thun si giocheranno promozione e spareggio.
ARNO ROSSINI - allenatore
1. Insidiare l’YB credo sarà molto difficile, per struttura societaria e ampia rosa a disposizione. Inoltre, con i soldi incassati dalla Champions League, ha ancora i mezzi per potersi rinforzare a fronte di eventuali partenze.
2. Onestamente la vedo difficile trovare una squadra in grado di mettere in discussione la forza dell’YB. È auspicabile per l’interesse del campionato che ci sia qualche sorpresa. Molto dipende dalla prima parte del girone di ritorno.
3. Il Lugano con i 26 punti del girone di andata ha fatto bene. Ora con il rientro dei giocatori infortunati ha mezzi per disputare un grande girone di ritorno. La società è solida e guidata da persone estremamente competenti.
4. Stade Losanna - Ouchy, in questo momento, è la più probabile candidata a retrocedere. Sion e Thun sono le più indiziate a salire. A livello di mezzi economici i vallesani nel mercato invernale possono sorprendere.
REGIS ROTHENBUEHLER - tecnico giovanili Svizzera
1. Si, perché dietro lottano tutti per andare in Europa e non per diventare campione… Purtroppo
2. Sono rimasti in 3: St. Gallo, squadra che vive d’emozioni forti in casa ma fuori casa fatica, lo Zurigo, che è partito bene ma ha fatto pochi punti negli ultimi 11 partite e il Servette che per fortuna ha migliorato tanto la qualità del suo gioco: 25 punti nelle ultime 10 partite sono un bottino eccellente. Ma sono molti i punti di ritardo dalla vetta...
3. Il suo obiettivo è di rimanere nelle prime 6 per tenere viva la speranza di finire in Europa, ma non ha i mezzi per entrare nella lotta per il titolo
4. In B ci finisce lo Stade Losanna. Il Sion tornerà in Super League.
RED.
3. Penso che avendo recuperato buona parte degli infortunati e a patto di trovare un sostituto “vero” che rimpiazzi Arigoni sulla corsia di destra, un piazzamento nelle prime 4 sia ancora possibile. Di più sarebbe onestamente una sorpresa.
4. Lo Stade Lausanne non sfuggirà alla retrocessione. Salirà il Sion, anche se il Thun potrebbe avere qualche chances se spareggerà contro una rivale che non sia il Basilea attuale penultimo.
SEBASTIANO STORELLI - LaRegione
1. Non vedo alternative. Con la decisione di non disputare i playoff, c'è il rischio che i bernesi diventino campioni svizzeri già prima dell'inizio del torneo di cinque partite per l'assegnazione del titolo.
2. Zurigo e San Gallo, ma difficilmente le due (o anche solo una) riusciranno a tenere il passo dei bernesi, soprattutto quando questi saranno liberi da impegni europei.
3. Senza più l'impegno della Conference League e con il rientro dei tanti infortunati, il Lugano non potrà che migliorare. Può senz’altro puntare a un posto sul podio, a patto che Croci-Torti possa aver sempre a disposizione una rosa più o meno completa e che gli attaccanti riescano a sfruttare con buona frequenza le molte occasioni da rete create (e in autunno troppo spesso fallite).
4. Alla luce dei risultati della prima fase, lo Stade Losanna sembra la candidata principale. Con Celestini il Basilea sembra aver cambiato marcia, per cui a rischio potrebbero esserci le altre due vodesi, il Losanna e un Yverdon al quale l’esonero di Marco Schällibaum non sembra aver portato bene. In Challenge League, Sion e Thun si giocheranno promozione e spareggio.
ARNO ROSSINI - allenatore
1. Insidiare l’YB credo sarà molto difficile, per struttura societaria e ampia rosa a disposizione. Inoltre, con i soldi incassati dalla Champions League, ha ancora i mezzi per potersi rinforzare a fronte di eventuali partenze.
2. Onestamente la vedo difficile trovare una squadra in grado di mettere in discussione la forza dell’YB. È auspicabile per l’interesse del campionato che ci sia qualche sorpresa. Molto dipende dalla prima parte del girone di ritorno.
3. Il Lugano con i 26 punti del girone di andata ha fatto bene. Ora con il rientro dei giocatori infortunati ha mezzi per disputare un grande girone di ritorno. La società è solida e guidata da persone estremamente competenti.
4. Stade Losanna - Ouchy, in questo momento, è la più probabile candidata a retrocedere. Sion e Thun sono le più indiziate a salire. A livello di mezzi economici i vallesani nel mercato invernale possono sorprendere.
REGIS ROTHENBUEHLER - tecnico giovanili Svizzera
1. Si, perché dietro lottano tutti per andare in Europa e non per diventare campione… Purtroppo
2. Sono rimasti in 3: St. Gallo, squadra che vive d’emozioni forti in casa ma fuori casa fatica, lo Zurigo, che è partito bene ma ha fatto pochi punti negli ultimi 11 partite e il Servette che per fortuna ha migliorato tanto la qualità del suo gioco: 25 punti nelle ultime 10 partite sono un bottino eccellente. Ma sono molti i punti di ritardo dalla vetta...
3. Il suo obiettivo è di rimanere nelle prime 6 per tenere viva la speranza di finire in Europa, ma non ha i mezzi per entrare nella lotta per il titolo
4. In B ci finisce lo Stade Losanna. Il Sion tornerà in Super League.
RED.