Per quasi mezz’ora i vodesi non riescono ad effettuare un solo tiro in porta degno di tal nome. Ci pensa poi l’ex Custodio a far venire qualche brivido a Saipi. Sul fronte luganese Steffen e Celar si rendono pericolosi in un paio di circostanze ma il risultato del primo tmepo non cambia più. Ludovic Magnin, bianconero ai tempi di Roberto Morinini, deve rivedere qualcosa sul piano tattico e soprattutto su quello mentale: la sua squadra è in balia dei rivali! Nella ripresa i romandi provano a dare un senso alla loro trasferta ma non riescono quasi mai ad impensierire il Lugano, anche perché gli uomini di Croci Torti si chiudono bene e, se del caso, ripartono.
Doumbia attorno al sessantesimo minuto si crea una buona occasione ma il suo tiro è debole. Al 69' ci sarebbe anche la rete di Celar ma il VAR annulla per tocco di mani dello sloveno. Lugano in controllo, Losanna che continua a deludere. Poi negli ultimi secondi Steffen sbaglia un calcio di rigore che avrebbe conferito al risultato una dimensione senza dubbio pesante per gli ospiti.
BILLCASTELLI