Sport, 30 settembre 2024

Con i cambi il Lugano ribalta il Winterthur, ma ben vengano le scelte del Crus

I bianconeri ieri contro gli zurighesi hanno conquistato i 3 punti grazie all’entrata di Steffen, ma se il mister dei ticinesi modifica spesso la formazione significa che la squadra nella sua totalità può puntare in alto

LUGANO – 3 punti dovevano essere e 3 punti sono arrivati, anche se un po’ a fatica. Il Lugano si è regalato una bella iniezione di fiducia in vista del tour de force che è appena iniziato, che comporterà anche gli impegni di Conference League, a partire da giovedì quando i bianconeri se la vedranno con l’Helsinki, prima di affrontare lo Zurigo in campionato nel big match di alta classifica. Contro il fanalino di coda della Super League, il Winterthur, Renato Steffen si è preso la copertina del match con una doppietta dopo essersi alzato dalla panchina. 

 
 
La vittoria contro gli zurighesi doveva essere un imperativo, non solo perché non vincere contro l’ultima in classifica avrebbe rappresentato un passo indietro nel cammino verso la vetta del campionato, ma anche perché dopo il pareggio di Sion i bianconeri avevano bisogno di ritrovare e di riassaporare il dolce gusto del successo per affrontare al meglio il cammino che li attende.
 
 
Mattia Croci-Torti ieri prima ha osato, schierando alcune “seconde linee”, poi ha rischiato – cosa che chiede anche ai suoi giocatori – mettendo in campo una formazione decisamente a trazione anteriore per cercare la rimonta, vista l’inaspettata rete del vantaggio ospite firmata da Bajrami, arrivata quasi inaspettatamente. Alla fine ha avuto ragione lui, ma è anche chiaro che se la squadra subisce gol quando l’incontro sembra essere tra le proprie mani, qualcosa non va nella testa e nella concentrazione.
 
 
In ogni caso, la doppietta di Steffen ha rimesso le cose al loro posto, permettendo a tutto il gruppo, e al Crus in particolare, di continuare il proprio cammino e il proprio lavoro. Lo stesso allenatore ha ammesso che sta a lui portare tutti i giocatori a quel livello di resa che in casa Lugano si aspettano e quindi anche le scelte fatte a inizio partita vanno lette in questo senso: la squadra è forte, la squadra deve crescere e tutti devono poter aumentare il loro rendimento e per farlo devono giocare (oltre che allenarsi con testa e voglia). Ecco perché questo Lugano può sognare…

Guarda anche 

La Nazionale e quei segnali di vita per il presente e il futuro

NASHVILLE (USA) – È stato un “arrivederci” all’anno prossimo, quello detto e lanciato sul manto erboso di Salt Lake City e di Nashville dal...
12.06.2025
Sport

HCL, si cambia: via anche Joly!

LUGANO – Nel comunicato, il General Manager dell’HCL, Janick Steinmann, ha spiegato il perché della decisione, ma resta il fatto che quanto deciso dal ...
10.06.2025
Sport

Mortale durante la finale di Nations League: “È accaduto a 5 m da me. Sono cose che ti lasciano sbalordito”

MONACO DI BAVIERA (Germania) – La finale di Nations League che si è disputata domenica sera, con in campo Spagna e Portogallo – e che ha visto imporsi ...
10.06.2025
Sport

La Svizzera lancia segnali di vita

SALT LAKE CITY (USA) – Dopo una serie infinita di controprestazioni, dopo una Nations League da dimenticare – con tanto di retrocessione in Lega B – ier...
08.06.2025
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto