FLASH - Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare di un presunto cartello dell’acciaio: la Commissione federale della concorrenza (ComCo) ha aperto un’inchiesta su quattro ditte ticinesi del settore, accusate di essersi accordate sui prezzi e di essersi spartite la clientela.
Ovviamente vale la presunzione d’innocenza. Eppure i media di regime, per qualche strano motivo, hanno taciuto il fatto che il presidente del CdA di una delle imprese indagate, la Spaeter Ticino SA, è l’ex senatore uregiatto Pippone Lombardi, oggi municipale di Lugano. Si fosse trattato di un leghista, poco ma sicuro che sarebbe stato pitturato in prima pagina.
Fonte MDD, 29.6.2025