Sport, 24 agosto 2018
Gilliéron non cerca scuse: “Abbiamo fatto degli errori, il calcio deve essere motore per l’integrazione"
Il presidente dell’ASF, nel corso della conferenza stampa indetta, ha spiegato che “bisogna guardare in avanti”. Petkovic resta al suo posto: "Non volevo escludere definitivamente Behrami, ma ha reagito così..."
ITTIGEN – Dopo tante chiacchiere, dopo tanti errori commessi, dopo le dimissioni di Miescher e dopo il caso Behrami, oggi l’ASF è tornata a parlare per bocca del presidente Gilliéron, del delegato alle squadre nazionali e del ct Vladimir Petkovic.
È stato proprio il numero 1 della Federazione a chiarire alcuni passaggi fondamentali: “Abbiamo fatto degli errori, io per primo e mi assumo tutte le responsabilità: a settembre parlerò con la squadra di tutto questo. Io resterò al mio posto almeno fino al maggio 2019”.
Per quanto riguarda gli errori, lo stesso Gilliéron ne ha individuati due: “Strutture non adeguate e non esser stati capaci di leggere le nuove generazioni. Non abbiamo dato loro supporto sull’uso dei social… miglioreremo. Dobbiamo inoltre migliorare il rapporto con i media, perché non vogliamo fare politica con calcio, ma usare il pallone per l’integrazione”.
Nel contempo l'ASF verrà "analizzata da una ditta esterna, la HWH di Bernhard Heusler e Georg Heitz".
In seno alla
Federazione, quindi, per quanto riguarda gli uomini non cambierà nulla: “Nessuno ha colto più successi di Petkovic con la Nazionale, anche se si sarebbe dovuto presentare alla conferenza stampa di fine Mondiale”, ha precisato Claudio Sulser.
Petkovic, inoltre, ha voluto anche lui sottolineare che “dopo il Mondiale volevamo parlare qualche giorno dopo l’eliminazione, a Lugano, era già tutto pianificato. Ma le esternazioni di Miescher hanno poi cambiato tutto, visto che le questioni sportive erano passate in secondo piano. In ogni caso non c’è disaffezione nei nostri confronti anche perché i risultati sono positivi: abbiamo centrato tre ottavi di finale consecutive tra Mondiali ed Europeo”.
Per quel che concerne Behrami, il ct ha chiarito le sue scelte: “Con diversi giocatori ho parlato del futuro per dare l’occasione nell’immediato ai giovani, per capire se hanno le qualità adatte. Io non volevo escludere Valon definitivamente, volevo solo sensibilizzarlo, ma ha reagito in maniera emotiva, parlando immediatamente con la tv”.