Sport, 20 settembre 2020
Lugano concreto e pimpante: col Lucerna si è vista una squadra
L'esordio in campionato della squadra di Mister Jacobacci è stato vincente e soprattutto convincente
LUGANO - Che bel Lugano, ragazzi! La squadra di Maurizio Jacobacci, che nelle partite amichevoli e in Coppa Svizzera a Sciaffusa aveva lasciato parecchio a desiderare dal profilo del gioco e dell’attitudine, ieri ha mandato al tappeto il Lucerna dell’ex Fabio Celestini al termine di una prestazione da 5 in pagella (sistema svizzero, ovviamente).
I giocatori hanno dunque risposto all’appello del tecnico bernese che alla vigilia aveva predicato umiltà e concretezza. Detto fatto, i bianconeri non solo hanno fornito una prova impeccabile da questo punto di vista ma hanno pure sciorinato buone trame di gioco come da tempo non si vedeva. A decidere sono state le reti di due giocatori talentuosi quali Gerndt e Bottani mentre nei secondi di recupero la squadra ospite ha addolcito la pillola con l'autorete di Covilo, nel tentativo di anticipare Ndiaye.
È stato proprio quest’ultimo il protagonista di un episodio che ad inizio confronto ha fatto tremare i tifosi locali: al 12’ la Var è infatti intervenuta per annullare un rigore

assegnato al Lucerna per un presunto contatto tra Ndiaye e Daprelà. Dal quel preciso istante, la squadra ticinese ha preso in mano la partita con il cipiglio del protagonista e al 20’ Gerndt ha approfittato degli spazi concessi dalla difesa ospite per battere Zibung. Dodici minuti dopo è arrivato il raddoppio grazie a Bottani, ben servito da capitan Sabbatini.
Nella ripresa i bianconeri hanno controllato il gioco e solo nei secondi di recupero hanno incassato l’1-2 siglato da Ndiaye. Da notare un palo di Sidler e l’espulsione forse esagerata di Lungoyi, tre minuti dopo che aveva rimpiazzato Bottani. Un record, o quasi.
Nel complesso dalle parti di Cornaredo si può iniziare a sorridere, si possono mettere da parte qualche dubbio nati nelle scorse settimane e si può aspettare con calma il rientro di Baumann, anche se pure quest'ultimo potrebbe partire se dal mercato dovesse arrivare un'offerta soddisfacente.
Il mercato appunto... la necessità di vendere da parte di Renzetti è ovvia e chiara, ma rinunciare a giocatori del calibro di Lovric - che sembra completamente un altro giocatore rispetto a qualche mese fa - fa male al morale.