Sport, 02 maggio 2024

Euro 2024 e il controverso album delle figurine

Quest’anno il classico album non sarà griffato Panini, ma Topps, peccato che il prodotto non sia di qualità eccelsa e manchino giocatori e intere squadre

LUGANO – Si avvicina l’Europeo, manca poco più di un mese, e immancabile come ad ogni appuntamento continentale o intercontinentale, gli appassionati sono pronti – in molti lo hanno già fatto – ad acquistare l’immancabile album delle figurine. Un album che questa volta non sarà griffato ‘Panini’, come è sempre stato ormai da tantissimi anni, ma da ‘Topps’, una compagnia americana che ne ha acquistato i diritti nel 2022. A volte i cambiamenti possono produrre risultati spettacolari, migliori dei precedenti, ma questa volta non sembrerebbe decisamente il caso. 

 
 
Non solo per la lunghezza dell’album – oltre 700 figurine – non solo per il costo necessario da affrontare per tentare di completarlo – a conti fatti, sembrerebbe che non bastino 3 confezioni da 100 pacchetti – ma soprattutto perché l’album risulta decisamente strampalato e incompleto. Un esempio? Nel raccoglitore sono presenti Israele, Islanda e Lussemburgo: nazionali che in Germania neanche scenderanno in campo, visto che sono state eliminate durante i playoff. E non è tutto…
 
 
Nell’album le figurine di cinque squadre – Italia, Francia, Germania, Spagna e Inghilterra – vedranno raffigurati i giocatori soltanto col loro volto e non con le maglie delle rispettive Nazionali. Il motivo è molto semplice: queste cinque Nazionali hanno un contratto di parziale esclusiva con ‘Panini’, un contratto che prevede che le figurine che ritraggono le loro maglie le possa realizzare solo la stessa ‘Panini’.
 
 
Ma i problemi non finiscono qui: nell’album ‘Topps’, per esempio, tra le figurine della Francia non ci sarà quella di Mbappé, dal momento che il talento francese ha ceduto questo suo particolare diritto d’immagine proprio a ‘Panini’, che è quindi l’unica azienda che può realizzare una figurina del calciatore del PSG, con o senza maglia della Francia. Lo stesso discorso vale per alcuni giocatori dell’Inghilterra, come Phil Foden, Rashford, Saka o Stones. Risultato? Tra i convocati compaiono nomi decisamente poco probabili, come quelli di Eze, Guehi, Callum Wilson e Luke Thomas, che ha centrato la promozione dalla Championship col Leicester.
 
 
Finita qui? Ma neanche per sogno. Osservando le figurine dei calciatori dell’Italia, si potrà notare che tra i “convocati” ci sono giocatori che la maglia azzurra non la vedono più da tanto tempo, come Bonucci, Verratti, Immobile, Spinazzola, Gnonto, Pessina ed Emerson Palmieri, che in Nazionale non ci va addirittura da un anno e mezzo. Insomma, un album che sembra più un pasticcio che un vero album da collezione…

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